cittadino-multato-divanoAccade a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo: un cittadino è stato multato per aver buttato un divano e se l’è visto “riconsegnare” direttamente a casa dalle autorità.


Il caso è emblematico e rappresenta un problema piuttosto diffuso: l’abbandono di rifiuti, un comportamento incivile e dannoso per l’ambiente.

Si tratta ovviamente di un atteggiamento nocivo per l’ambiente che deturpa il paesaggio, inquina l’ecosistema, crea pericoli per la salute, comporta costi elevati e dimostra una mancanza di rispetto per la collettività.

Esistono alternative come la raccolta differenziata, i centri di raccolta e il riuso: e occorre ricordare che l’abbandono di rifiuti è un reato punibile con sanzioni severe.

Il caso che analizziamo oggi rappresenta un esempio di cosa il cittadino non dovrebbe fare se non vuole correre il rischio di incorrere in sanzioni severe.

Abbandono rifiuti: cittadino multato, divano buttato riconsegnato a casa

Ma cosa è accaduto nello specifico? Un uomo di 36 anni è stato multato di 10.000 euro dalla Polizia locale per aver abbandonato un divano in un terreno lungo la strada che conduce da Romano di Lombardia a Bariano. L’uomo, che è stato identificato grazie a una segnalazione e a un’indagine “vecchia maniera” degli agenti, si è visto anche riportare a casa il divano illecitamente smaltito.

Gli agenti della Polizia locale sono stati allertati da una segnalazione di un cittadino che aveva visto un uomo abbandonare un divano in un terreno in via per Bariano. Gli agenti, giunti sul posto, hanno constatato l’effettivo abbandono del divano e hanno avviato un’indagine per identificare il responsabile.

Non essendoci telecamere nella zona, gli agenti hanno avviato un’indagine “vecchia maniera”, basandosi su testimonianze e indizi. Nel giro di una settimana, sono riusciti a identificare il responsabile, un cittadino italiano di 36 anni residente a Romano di Lombardia.

L’uomo è stato pertanto multato di 10.000 euro, come previsto dal regolamento comunale per l’abbandono di rifiuti. Inoltre, gli agenti gli hanno riconsegnato il divano a casa, con l’obbligo di smaltirlo correttamente.

Spunti di riflessione

Come abbiamo anticipato all’inizio il caso di Romano di Lombardia è emblematico di un problema purtroppo ancora troppo diffuso.

Si tratta di un argomento molto delicato che sta al confine spesso tra l’utilizzo di sistemi utilizati come deterrente, ad esempio la videosorveglianza, e la tutela della privacy del cittadino.

Ma cosa si deve fare se si assiste a un fenomeno così civilmente scorretto? Se si vede qualcuno abbandonare rifiuti, è importante segnalarlo alle autorità competenti, come la Polizia locale o il Corpo Forestale. È importante anche, se possibile, raccogliere informazioni utili per l’identificazione del responsabile, come il numero di targa del veicolo utilizzato o la descrizione del soggetto.

Ma non tocca solo ai cittadini fare la loro parte: dal lato istituzionale, oltre alle sanzioni, è importante anche sensibilizzare i cittadini sul problema dell’abbandono di rifiuti. È necessario far capire che questo comportamento non è solo illegale, ma anche dannoso per l’ambiente e per la collettività.

In conclusione il caso di Romano di Lombardia è un esempio di come le autorità competenti stiano combattendo il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. È importante che i cittadini collaborino con le autorità segnalando i trasgressori e adottando un comportamento responsabile.

Il video

Qui di seguito potete visualizzare il video diffuso sulla pagina Instagram del quotidiano Repubblica.

 

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it