Revoca patente per abbandono animaliIl Ministro Salvini ha proposto la revoca della patente, in caso di abbandono di animali in strada: ecco l’ipotesi.


Durante l’estate, aumenta il terribile fenomeno dell’abbandono degli animali in strada.
Secondo la Lav (Lega Anti-Vivisezione), in Italia, ogni anno vengono abbandonati in media 80’000 gatti e 50’000 cani.

Per l’Enpa, nel 2023, sono stati ceduti o abbandonati più di 127 animali al giorno, con un aumento del 20%, rispetto al 2021.

Per questo, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha proposto di optare per la revoca della patente per chi abbandona gli animali in strada.

Ecco di cosa si tratta.

Revoca patente per abbandono animali: cosa sappiamo

All’interno del Ddl sicurezza stradale, il Governo sta valutando d’introdurre la revoca o la sospensione della patente, per chi abbandona gli animali domestici in strada.
Durante il Question Time al Senato, Matteo Salvini ha detto:

“Nel ddl sulla sicurezza stradale, che arriverà in discussione in Parlamento, stiamo valutando e proporremo al Parlamento modifiche per inasprire le sanzioni nei confronti di chi abbandona animali domestici su strada, arrivando fino alla revoca o la sospensione della patente”.

Ha anche aggiunto:

“Oltre ad essere un atto di assoluta barbarie e inciviltà, rischia di mettere anche a repentaglio l’incolumità di coloro che viaggiano. Quindi sospensione o addirittura revoca della patente a chi abbandona in strada. Spero serva a far capire che deve essere vacanza per tutti”.

La sospensione o la revoca della patente arriverebbe nelle “ipotesi più gravi”, ovvero per coloro che sono sorpresi ad abbandonare un animale in strada. La nuova misura si aggiungerebbe alle pene già previste, ovvero l’arresto fino ad un anno e un’ammenda da 1000 a 10’000 euro.

Oltre alla possibilità di revocare la patente per chi abbandona gli animali in strada, Salvini ha proposto di promuovere l’accesso alle spiagge per gli amici a quattro zampe e d’istituire migliori condizioni di trasporto aereo per cani e gatti, così come avviene sui treni.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it