Nella Legge di Bilancio 2024, è stato introdotto una sorta di “bonus” fringe benefit, fino a 2000 euro, ma a chi spetta? Vediamolo insieme.
Tra le novità introdotte dalla Manovra 2024, c’è spazio anche per i fringe benefit.
Quest’anno i lavoratori con figli a carico (ma non solo) potranno ricevere questa sorta di “bonus”. Il limite massimo è stato fissato a 2000 euro, per poter pagare l’affitto di casa, il mutuo o le bollette.
Ecco come funziona e chi ne può usufruire.
“Bonus” fringe benefit fino a 2000 euro: ecco cosa c’è da sapere
Come definito dall’art.2099 del Codice Civile, i fringe benefit sono parte della retribuzione “con partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigioni o con prestazioni in natura”.
Si tratta, quindi, di beni e servizi aggiuntivi o integrativi, liberamente dati o contrattualmente previsti, che hanno l’obiettivo di incentivare o fidelizzare i dipendenti.
Tra i fringe benefit più “classici”, troviamo il rimborso spese per la benzina, i viaggi o i buoni pasto.
Grazie alle novità apportate dalla Manovra 2024, il contributo potrà essere utilizzato per pagare l’affitto di casa, il mutuo o le bollette delle utenze domestiche.
Trattandosi di un benefit aziendale, la decisione di erogare o meno questo “bonus” spetterà al datore di lavoro.
I datori di lavoro che decideranno di aderire a questo sistema dovranno richiedere la documentazione relativa ai figli a carico e una dichiarazione firmata, da presentare in caso di controlli.
“Bonus” fringe benefit fino a 2000 euro: a chi spetta
Il beneficio spetterà, non solo ai dipendenti, ma anche a chi ha un reddito assimilato a quello da dipendente, come i co.co.co. e i collaboratori a progetto.
Il valore massimo, come detto, sarà di 2000 euro, ma solo per i lavoratori con figli a carico. Nel caso in cui entrambi i genitori siano in possesso dei requisiti, entrambi avranno la possibilità di accedere al valore massimo del beneficio, a prescindere che il figlio sia a carico di uno soltanto dei genitori o ad entrambi.
Sono considerati “figli a carico” quelli che hanno un reddito non superiore a 4mila euro o inferiore a 2840,51, nel caso di età superiore ai 24 anni.
Per i lavoratori senza figli a carico, il limite sarà dimezzato e arriverà ad un massimo di 1000 euro.
Nel caso in cui i fringe benefit erogati dovessero superare il tetto massimo di 1000 euro o 2000 euro (a seconda dei casi), la somma sarà tassata interamente e non solo per la parte eccedente.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it