L’Assegno unico è un contributo economico importante per le famiglie, ma a chi spetta? Vediamo chi sono i beneficiari.
Alle famiglie con figli a carico spetta l’Assegno unico, un sostegno economico il cui importo varia a seconda dell’Isee del nucleo famigliare e dall’età dei figli a carico.
Si tratta di un aiuto importante per le famiglie, ma a chi spetta? Vediamolo insieme.
Cos’è l’Assegno unico
L’Assegno unico è un contributo economico che viene erogato ai nuclei famigliari con figli a carico.
Viene erogato fino al compimento dei 21 anni dei figli (con alcune differenze tra figli maggiorenni e minorenni) e ai figli con disabilità, senza limiti di età.
L’importo, come detto, varia a seconda dell’Isee del nucleo famigliare, ma può essere richiesto anche senza Isee (in questo caso, però, sarà corrisposto l’importo minimo).
L’Assegno unico può essere erogato in diversi modi:
- Accredito su conto corrente bancario o postale;
- Libretto di risparmio dotato di codice Iban;
- Carta di credito o di debito dotata di codice Iban;
- Bonifico domiciliato presso lo sportello postale.
A chi spetta l’Assegno unico: chi sono i beneficiari?
L’Assegno unico viene erogato a tutti i nuclei famigliari con figli a carico, che rispettano le seguenti condizioni:
- Per ogni figlio minorenne a carico. Il contributo inizia dal settimo mese di gravidanza della madre;
- Ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Il contributo viene erogato anche ai figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni, a patto che il figlio:
- Frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
- Svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore agli 8mila euro annui;
- Sia registrato come disoccupato o in cerca di un lavoro, presso i servizi pubblici per l’impiego;
- Svolga il servizio civile universale.
L’Assegno unico può essere richiesto dalle seguenti categorie:
- Lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati);
- Lavoratori autonomi;
- Pensionati;
- Disoccupati;
- Inoccupati.
Sarà comunque necessario essere in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno.
Ai nuclei famigliari percettori del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno unico sarà corrisposto d’ufficio dall’Inps, senza dover presentare l’apposita domanda.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it