27-marzo-giornata-mondiale-del-teatroIl 27 Marzo è la Giornata Mondiale del Teatro: una ricorrenza che mette in evidenza quanto sia importante la cultura e quanto sia fondamentale non abbandonare a sè stessi questi luoghi culturalmente indispensabili.


Il teatro è un luogo magico e spettacolare, un arte degna di essere celebrata. Per questo il 27 Marzo ricorre la Giornata Mondiale del Teatro, che già dalla sua prima comparsa nel 1961 a Vienna ha fatto impazzire gli amanti di quest’arte e in generale della cultura.

27 Marzo, Giornata Mondiale del Teatro

La giornata mondiale del teatro, istituita dall’Istituto Internazionale del Teatro a sostegno delle arti di scena, si celebra a partire dal 1962 il 27 marzo di ogni anno.

La giornata mondiale del teatro fu istituita, come abbiamo detto sopra, nel 1961 a Vienna. Ricorrenza lanciata nel corso del IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro (International Theatre Institute, acronimo: ITI) su proposta del drammaturgo finlandese Arvi Kivimaa.

L’ITI è una organizzazione internazionale non governativa, avente sede a Parigi e Shanghai, fondata a Praga nel 1948 dall’UNESCO e da illustri personalità delle arti di scena. La giornata mondiale del teatro si celebra dal 27 marzo 1962, dai vari centri nazionali dell’ITI; la prima di queste giornate fu celebrata il 27 marzo 1962 su iniziativa di Jean Cocteau.

Il discorso della Giornata Mondiale del Teatro

In questa giornata, una eminente personalità delle arti di scena espone, su invito dell’ITI, le sue riflessioni riguardanti il teatro e la cultura della pace.

Ogni anno, una personalità del mondo del teatro è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli.

Negli anni molte altre voci si sono aggiunte alla sua per ribadire, in modo personale, il valore universale del teatro. Solo per citarne alcuni Pablo Neruda, Luchino Visconti, Eugène Ionesco, Peter Brook. E anche Dario Fo, a cui venne affidato il messaggio per la Giornata Mondiale del 2013.

Il messaggio del 2019

Il messaggio del 2019 è firmato dal regista cubano Carlos Celdràn.

Tra i punti salienti del suo discorso:

“La tradizione teatrale è orizzontale. Non c’è nessuno che possa affermare che il teatro esista in un qualsiasi luogo del mondo, in  una qualsiasi città o edificio privilegiato. Il teatro, così come l’ho recepito, si diffonde attraverso una geografia invisibile che fonde le vite di chi lo compie e il mestiere teatrale in un unico gesto unificante.

Tutti i maestri del teatro scompaiono con i loro momenti di irripetibile lucidità e bellezza; svaniscono tutti allo stesso modo, senza alcuna altra trascendenza che li protegga e li renda noti.

I maestri del teatro lo sanno, nessun riconoscimento è valido di fronte a quella certezza che è la radice del nostro lavoro: creare momenti di verità, di ambiguità, di forza, di libertà nel mezzo della grande precarietà.

Nulla sopravvive, se non i dati o le registrazioni dei loro lavori, in video e in foto, che cattureranno solo una pallida idea di ciò che hanno fatto.”

Gli altri avvenimenti

Alla diffusione del messaggio internazionale vengono ad aggiungersi numerosi avvenimenti, dalla manifestazione quasi intima fino alla grande celebrazione popolare. Ecco alcuni esempi: lettura del messaggio nei teatri il 27 marzo; festival di teatro internazionale e nazionale il giorno stesso o intorno al 27 marzo; rappresentazioni  eccezionali, simposi e tavole rotonde sul teatro; giornata “porte aperte” ed inaugurazione di nuovi teatri, e tanto altro ancora.

Esiste anche un sito appositamento dedicato: http://www.giornatamondialedelteatro.it/