Il 2 dicembre 2024, a Roma, è stato presentato il XXII Rapporto Ismea-Qualivita, l’analisi annuale sul sistema DOP IGP italiano.


L’evento, che ha visto la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida, insieme ai principali rappresentanti delle istituzioni di settore, ha evidenziato i risultati straordinari della Dop economy, confermando il ruolo centrale delle Indicazioni Geografiche nell’economia agroalimentare nazionale.

Un Settore da 20 Miliardi di Euro

Il Presidente di Ismea, Livio Proietti, ha sottolineato la solidità del comparto nonostante le sfide globali: “Il settore delle DOP e IGP si è attestato per il secondo anno consecutivo sopra i 20 miliardi di euro, confermandosi vitale per l’economia dei territori e trainante per l’intero settore agroalimentare. Nonostante i condizionamenti climatici e il complesso scenario geopolitico, il sistema ha dimostrato grande resilienza, grazie all’intraprendenza delle imprese, alla governance dei Consorzi di tutela e al costante impegno delle istituzioni”.

I dati del Rapporto evidenziano un valore alla produzione di 20,2 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del +52% negli ultimi dieci anni. Questo comparto rappresenta il 19% del fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. In particolare, il settore del cibo ha superato per la prima volta i 9 miliardi di euro (+3,5%), mentre il vino si attesta su 11 miliardi, registrando un lieve calo in quantità (-0,7%) e valore (-2,3%).

Export e Consumi Interni in Crescita

L’export dei prodotti DOP IGP ha raggiunto 11,6 miliardi di euro, con un trend positivo nei Paesi UE, anche in un contesto globale complesso. Sul mercato interno, i consumi nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) sono cresciuti del +7,2%, raggiungendo un valore di 5,9 miliardi di euro.

Il Ruolo di ISMEA e la Collaborazione con le Istituzioni

Sergio Marchi, Direttore Generale di Ismea, ha evidenziato l’importanza del lavoro sinergico tra istituzioni e Consorzi: “ISMEA, accanto a partner come Fondazione Qualivita e Origin Italia, supporta il Ministero dell’Agricoltura nel monitoraggio dei dati e nella definizione delle strategie nazionali per valorizzare la qualità agroalimentare italiana. L’obiettivo è rafforzare la competitività e la sostenibilità del sistema delle DOP e IGP”.

I numeri del settore

Il Rapporto evidenzia come il sistema DOP IGP coinvolga 317 Consorzi di tutela e oltre 194.000 imprese, generando occupazione per quasi 850.000 persone. Sul territorio, 61 province su 107 mostrano un valore significativo della Dop economy, con il 17% delle province che registra una crescita a doppia cifra.

Tra i principali prodotti per valore alla produzione, spiccano Grana Padano (+8,8%), Parmigiano Reggiano (-7%), Prosciutto di Parma (+2%), Mozzarella di Bufala Campana (+5,1%) e Pecorino Romano (+30,8%).

Prospettive Future

Il Rapporto Ismea-Qualivita conferma che la Dop economy non solo rappresenta un pilastro dell’agroalimentare italiano, ma è anche un modello di sostenibilità e innovazione. Con l’impegno congiunto di imprese, istituzioni e Consorzi, il settore si prepara ad affrontare le sfide future, continuando a valorizzare le eccellenze del Made in Italy nel mondo.

Le infografiche del rapporto

Qui di seguito tutte le infografiche relative ai dati raccolti.