Un nuovo provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ripartito oltre 400 milioni di euro di fondi desrinati al trasporto pubblico locale.
Il Fondo per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario è stato istituito dalla legge n. 228/2012 (articolo 1, comma 301).
A partire dal 2018 il Fondo TPL è disciplinato dalle norme del decreto-legge n. 50 del 2017 , che ha modificato sia il criterio di finanziamento del Fondo, in attesa del riordino del sistema della fiscalità regionale, sia i criteri per il riparto.
Nello specifico:
- il dieci per cento dell’importo del Fondo deve essere assegnato sulla base dei proventi complessivi da traffico e dell’incremento dei medesimi registrato tra il 2014, preso come anno base, e l’anno di riferimento, con rilevazione effettuata dall’Osservatorio per il trasporto pubblico locale; tale percentuale è incrementata, negli anni successivi al primo, di un ulteriore cinque per cento annuo fino a raggiungere il venti per cento dell’importo del predetto Fondo;
- il dieci per cento dell’importo del Fondo è assegnato in base al criterio dei costi standard. La percentuale è incrementata, negli anni successivi al primo, di un ulteriore cinque per cento annuo fino a raggiungere il venti per cento dell’importo del predetto Fondo.
Trasporto pubblico locale, ripartiti oltre 400 milioni di euro
È online pertanto il provvedimento che ripartisce oltre 404 milioni di euro quale anticipazione dell’80% delle risorse destinate al concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario.
Le risorse, ripartite come da Decreto, rappresentano la quota per il mese di settembre 2023 degli oltre 5 miliardi di euro destinati alle Regioni a statuto ordinario, per l’anno 2023, dal Decreto n° 25 del 15/02/2023 del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
All’erogazione si provvede mediante ordini di pagamento, secondo le quote riportate per ciascuna Regione
nella tabella seguente, accreditando gli importi sui relativi conti correnti indicati, presso le Tesorerie
Provinciali della Banca d’Italia a favore delle Regioni medesime.
Il testo del provvedimento
Qui di seguito trovate il testo completo dello schema di decreto.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it