transizione-energetica-sportSottoscritto, alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, un protocollo d’intesa tra Sport e Salute, la società dello Stato per lo sviluppo dello sport, ed il Gestore dei Servizi Energetici, la società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile.


La firma di questo accordo segna un passo significativo verso la sostenibilità energetica nel settore sportivo italiano. L’obiettivo principale è avviare una stretta collaborazione volta a promuovere e sviluppare le fonti rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e favorire l’autoconsumo nel contesto degli impianti sportivi. Ciò mira a accelerare gli investimenti per una transizione energetica più sostenibile, riducendo i consumi e gli impatti ambientali.

Transizione energetica nello sport: il protocollo d’intesa

L’accordo prevede una serie di iniziative e di eventi dedicati all’implementazione dell’accordo e alla formazione professionale degli adetti ai lavori sulla materia. Ecco maggiori informazioni più nel dettaglio.

Riqualificazione energetica dello Stadio Olimpico di Roma

Questa iniziativa mira a trasformare uno degli impianti sportivi più iconici d’Italia in un esempio di efficienza energetica e sostenibilità. Attraverso interventi mirati, come l’installazione di sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, l’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento e l’implementazione di tecnologie innovative per la gestione dell’energia, lo Stadio Olimpico diventerà un punto di riferimento per la riduzione dell’impatto ambientale nel settore sportivo.

Valorizzazione del patrimonio immobiliare di Sport e Salute

Si propone di ottimizzare l’utilizzo degli immobili gestiti da Sport e Salute, garantendo che siano conformi agli standard più elevati di efficienza energetica e sostenibilità. Ciò potrebbe includere interventi di retrofit energetico, l’adozione di pratiche di gestione sostenibile degli edifici e la promozione di soluzioni architettoniche eco-compatibili.

Promozione della mobilità sostenibile

Inoltre si mira a incentivare l’adozione di soluzioni di trasporto sostenibile da parte degli utenti degli impianti sportivi. Ciò potrebbe includere la creazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, la promozione di programmi di carpooling e bike sharing.

Sviluppo di modelli di cofinanziamento degli interventi sugli impianti pubblici e privati

Questa iniziativa si propone di facilitare gli investimenti necessari per migliorare l’efficienza energetica degli impianti sportivi, attraverso la creazione di modelli di cofinanziamento che coinvolgano sia il settore pubblico che quello privato. Ciò potrebbe includere l’accesso a finanziamenti agevolati, la creazione di partnership pubblico-privato e l’implementazione di incentivi fiscali per gli interventi di efficientamento energetico.

Eventi di formazione e informazione

Infine saranno organizzati eventi dedicati per sensibilizzare e informare le amministrazioni pubbliche, le Federazioni Sportive e gli operatori del settore sulle opportunità offerte dagli incentivi gestiti dal GSE. Questi eventi forniranno informazioni pratiche sui finanziamenti disponibili, le procedure per accedervi e le migliori pratiche nel campo dell’efficienza energetica e della sostenibilità nel settore sportivo.

Le dichiarazioni dei firmatari

Il Ministro Andrea Abodi ha sottolineato l’importanza di questo passo, evidenziando che l’impegno verso politiche rispettose dell’ambiente è cruciale per il sistema sportivo, superando il mero aspetto economico legato alle bollette energetiche. Questo accordo, ha aggiunto, segna un cambio di direzione fondamentale, dando concretezza alle dichiarazioni precedenti sulla necessità di unire sport e ambiente.

Vinicio Vigilante, Amministratore Delegato del GSE, ha evidenziato il potenziale del settore sportivo nell’ambito della riqualificazione energetica e dell’inclusione sociale, citando il caso esemplare del centro sportivo di Caivano come modello replicabile.

Paolo Arrigoni, Presidente del GSE, ha suggerito che i centri sportivi potrebbero diventare hub per la creazione di comunità energetiche rinnovabili, non solo come esempio di condivisione energetica, ma anche come luogo di aggregazione sociale, soprattutto per i giovani.

Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute, ha enfatizzato poi l’inizio concreto della transizione energetica nel settore sportivo, con particolare attenzione all’urgente necessità di interventi di efficientamento degli impianti. Questo accordo, ha affermato, rappresenta un ulteriore passo avanti in una collaborazione già avviata con il GSE, come dimostrato dal successo del progetto a Caivano.

Infine Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato di Sport e Salute, ha delineato la visione futura del progetto, sottolineando l’importanza della circularità economica e della sostenibilità. Il progetto “Illumina” a Caivano, ha spiegato, sarà il punto di partenza per un approccio olistico alla transizione energetica, con l’obiettivo di rendere il modello replicabile su scala nazionale.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it