Si è chiusa l’edizione 2024, la seconda in ordine cronologico, degli Stati generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione del Lazio 2024: ecco il resoconto.
Nella suggestiva cornice della Sala Protomoteca del Campidoglio di Roma, si è tenuta la seconda edizione degli Stati Generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione nel Lazio, un evento di grande rilevanza per il mondo del giornalismo e della comunicazione pubblica.
La manifestazione, promossa dalla Consulta degli uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana in collaborazione con l’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale e Roma Capitale, ha offerto un palcoscenico per dibattiti e riflessioni cruciali sulle dinamiche attuali del settore.
Questo importante evento ha offerto uno spazio di confronto e riflessione fondamentale per individuare le sfide e le opportunità del settore, con l’obiettivo di promuovere una comunicazione pubblica sempre più efficace e inclusiva.
Stati generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione del Lazio 2024
Il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Stefano Ferrante, ha sollevato un tema centrale durante il suo intervento, sottolineando l’importanza di un patto di consultazione con gli altri sindacati per garantire una rappresentanza efficace dei giornalisti che operano nella pubblica amministrazione. Ferrante ha evidenziato la necessità di un’agibilità coerente all’interno della Pubblica Amministrazione affinché sia possibile rappresentare in modo efficace i colleghi giornalisti, e ha auspicato una revisione dell’accordo tra la FNSI e gli altri sindacati per favorire una collaborazione più sinergica.
Paolo Tripaldi, presidente di Stampa Romana, ha richiamato l’attenzione sull’attuazione della Legge 150, sottolineando la sua importanza e la necessità di un aggiornamento per adattarla alle esigenze attuali del settore. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, ha evidenziato le richieste di iscrizione all’Albo dei giornalisti da parte di professionisti che operano nell’ambito dell’ufficio stampa e della comunicazione, auspicando un’accelerazione nell’accoglimento di tali richieste attraverso una proposta di riforma dell’Ordine dei giornalisti.
Infine Antonio Ranalli, presidente della consulta uffici stampa, ha delineato il profilo dell’addetto stampa del futuro, evidenziando l’evoluzione delle competenze richieste nel contesto sempre più diversificato della comunicazione. Infine, il consigliere di Roma Capitale, Giorgio Trabucco, ha espresso apprezzamento per l’importanza dell’evento e ha sottolineato l’importanza di adattare le modalità di comunicazione pubblica alle nuove esigenze del contesto contemporaneo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it