In vista della scadenza prevista per il 31 marzo, emerge la possibilità di una proroga per gli adempimenti relativi al TQRIF e alla comunicazione sulla qualità del servizio rifiuti.
Secondo quanto stabilito nel Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani del 2022 dall’Autorità di Regolazione ARERA, noto come TQRIF, entro la fine di questo mese i gestori del servizio dovrebbero inviare le comunicazioni riguardanti il numero totale di utenze al 31 dicembre dell’anno precedente, distinte per tipologia (domestica e non domestica), insieme ai dati sulle prestazioni soggette ai livelli generali di qualità.
Tuttavia, visti alcuni ritardi sulle tabelle di marcia dell’Autorità, a breve potrebbe essere ufficializzata una proroga dell’attuale scadenza.
Servizio rifiuti, proroga degli adempimenti legati al TQRIF?
La situazione attuale evidenzia infatti una serie di criticità legate alla preparazione e all’avvio delle comunicazioni sulla qualità del servizio rifiuti. Al momento, sia il formato delle comunicazioni che il portale dedicato non sono ancora pronti per essere utilizzati. Questo accumulo di ritardi ha generato incertezze e tensioni significative tra gli enti locali, i gestori del servizio pubblico e i fornitori di servizi informatici.
Questo ritardo ha suscitato l’attenzione dell’Autorità di Regolazione ARERA, che sta valutando la possibilità di posticipare la scadenza prevista per il 31 marzo. Secondo quanto riferito da Ricicla.tv, si prevede che la nuova data limite sarà fissata a 30 giorni dall’effettiva attivazione del portale, garantendo così un termine successivo alla data originariamente prevista.
Tuttavia, le criticità non si limitano al solo processo di comunicazione sulla qualità del servizio rifiuti. Persiste un dibattito aperto riguardo al silenzio di ARERA sui dettagli applicativi delle nuove componenti perequative della tariffa rifiuti, che sono entrate in vigore a partire da gennaio di quest’anno. Questa mancanza di chiarezza genera incertezze e preoccupazioni sia tra gli enti locali che tra le imprese, poiché un’interpretazione autonoma di tali componenti potrebbe portare a disparità nell’applicazione e a un impatto negativo sulle finanze degli enti locali.
In sintesi, emerge una situazione complessa che richiede chiarezza e coerenza da parte dell’Autorità per garantire un’adeguata gestione del sistema e per prevenire potenziali conseguenze finanziarie negative per gli enti locali.
Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi.
Un supporto ai soggetti coinvolti negli adempimenti
Si fa presente che tutti i gestori del servizio, per poter adeguatamente portare a termine tutte le operazioni procedurali del caso, dovranno necessariamente dotarsi di una soluzione informatica conforme.
Una soluzione interessante e che può essere senz’altro citata come esempio è quella fornita dalla Società Golem Net, software house esperta e specializzata in soluzioni dedicate alle PA.
La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it coordina tutte le fasi procedurali relative alla realizzazione della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti e permette la gestione integrata e collaborativa degli adempimenti normativi previsti dal TQRIF.
La piattaforma risulta customizzata per ogni ETC competente e per i singoli gestori del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ed è attivata in modalità Saas (Software as a Service) su Cloud certificato AgID per gli attori del processo:
- Comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale e che svolgono il ruolo di gestori della Tari e del rapporto con gli utenti;
- Gestori del servizio di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio;
- ETC, che provvederà ad integrare le carte ricevute in un unico testo coordinato ed approvare la carta della qualità integrata e specifica per ciascuno degli ambiti tariffari
L’applicativo, disponibile anche nella sua versione Digital Network, consente anche la realizzazione, in maniera veloce ed efficace, del testo della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti (CQR) per singolo gestore ed il relativo formato integrato complessivo finale.
Una volta attivato all’ ETC di competenza si dà il via a tutti gli step di gestione, coordinamento e controllo delle varie fasi del percorso normativo, fino alla validazione delle singole “Carte della qualità” e della conseguente Carta della Qualità del Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani.
Attraverso un cruscotto interattivo l’ETC verifica infatti l’andamento della compilazione dei contenuti delle carte qualità dei singoli gestori e procedere quindi con un costante monitoraggio sui lavori da svolgersi entro il 31/12/2022.
Inoltre la piattaforma presente un’interessante soluzione integrata per la gestione organica di tutti gli aspetti legati ai nuovi standard qualitativi e contrattuali. In questo modo, tramite un unico strumento risulta possibile gestire:
- la carta della qualità
- la trasparenza rifiuti
- e solo, per gli schemi regolatori 2-3-4 anche lo sportello online dedicato al cittadino, che potrà attivare, modificare o richiedere eventuali informazioni per la propria posizione contributiva.
Si ricorda infine che tale soluzione era già prevista da Arera nel processo di compilazione dei piani economici finanziari: infatti stabiliva una componente di natura previsionale definita COI (Costi operativi incentivanti), per ogni gestore del servizio (raccolto e traporto rifiuti, spazzamento e lavaggio, rapporto con gli utenti) nel quale l’ente poteva inserire un valore per ottemperare agli adempimenti previsti dal TQRIF.
È possibile reperire informazioni dettagliate nella brochure completa del servizio.
Inoltre è possibile richiedere informazioni sull’applicativo compilando la form disponibile sul portale dedicato oppure scrivendo un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ