Durante la Cabina di Regia, il Governo ha presentato al Parlamento la seconda relazione sullo stato d’attuazione del PNRR. In linea con gli obiettivi raggiunti, l’Italia riceverà altri 21 miliardi dalla UE.
Relazione stato d’attuazione PNRR: nell’attuale, camaleontico scenario politico italiano, il futuro del PNRR rappresenta uno degli snodi fondamentali che daranno anche un’idea della direzione che il prossimo Governo prenderà in termini di investimenti e interventi.
Ed è in questo momento di transizione che si è svolta la Cabina di Regia del Governo durante la quale, l’ancora in carica premier Mario Draghi, ha fatto il punto sullo stato di attuazione del Piano. Ha anche esaminato la seconda relazione al Parlamento, ribadendo come il PNRR sia un’occasione unica per il rilancio dell’Italia, per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese, fattibile solo con l’impegno profuso dagli Enti territoriali Comuni e Regioni, accanto a quello dell’amministrazione centrale.
Nel suo discorso introduttivo, il premier ha ribadito che gli obiettivi del primo semestre del 2022 sono stati tutti raggiunti, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. Ciò significa che l’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi.
In riferimento al secondo semestre dell’anno, Draghi ha evidenziato che sono già stati conseguiti 21 dei 55 obiettivi e traguardi previsti per la fine dell’anno, e presumibilmente se ne raggiungeranno 29 entro la fine di ottobre. Da qui, il passaggio verso l’attuazione concreta di riforme e investimenti si fa sempre più imminente.
Intanto, nuove sfide si aggiungono: il riferimento è al Piano REPowerEU, destinato ad assicurare l’autonomia energetica dalla Russia con l’inserimento di un nuovo capitolo nei PNRR nazionali.
La Cabina di Regia è stata l’occasione per presentare la seconda relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR.
Fonte: ALI - Autonomie Locali Italiane