Il nuovo Rapporto annuale SAI, presentato recentemente durante l’assemblea della Commissione Immigrazione e Politiche per l’Integrazione Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), rivela una notevole crescita e consolidamento della rete di accoglienza.


L’incontro, che ha coinvolto i rappresentanti dei Comuni membri e gli operatori della Rete SAI, ha fornito un’approfondita panoramica dei dati principali presentati da Virginia Costa, Responsabile del Servizio centrale del Sistema di Integrazione e Accoglienza.

La presentazione, introdotta da Costa e seguita dall’intervento di Veronica Nicotra, Segretario generale Anci, e dalle conclusioni affidate a Matteo Biffoni, Sindaco di Prato e delegato Anci all’Immigrazione e Politiche per l’Integrazione. La presenza del Prefetto Laura Lega, Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, che ha aggiunto un importante contributo all’evento.

Matteo Biffoni, esprimendosi sull’andamento della rete SAI, ha dichiarato: “Ancora una volta, vediamo una rete SAI che cresce e si consolida, nonostante le forti incertezze che ne hanno caratterizzato gli ultimi passaggi amministrativi di prosecuzione.

La Prefetto Laura Lega ha evidenziato il rafforzamento della collaborazione tra il Ministero dell’Interno e l’Anci nel corso dell’anno appena trascorso, sottolineando l’obiettivo comune di consolidare la Rete SAI e renderla stabile nel tempo.

Il rapporto annuale SAI su immigrazione e accoglienza

Il rapporto rivela che nel 2022 sono state accolte 53.222 persone nei progetti SAI, registrando un aumento del 25,3% rispetto al 2021. La maggioranza di coloro che sono stati accolti (76,0%) ha beneficiato di progetti per l’accoglienza ordinaria, mentre il 22,4% si componeva di minori stranieri non accompagnati. Un altro 1,6% era destinato a progetti rivolti a persone con esigenze di carattere sanitario e disagio mentale.

Le fasce d’età più rappresentate sono quelle dai 18 ai 25 anni (30,8%) e dai 26 ai 40 anni (32,2%). Tuttavia, si nota un aumento significativo dei minori (0-17 anni), che costituiscono il 28,8% dei beneficiari, evidenziando una crescita dei nuclei familiari accolti nella Rete.

I beneficiari provengono da 110 Paesi, principalmente da Africa e Asia. Le nazionalità più rappresentate sono Nigeria, Bangladesh, Afghanistan, Pakistan, Ucraina, Egitto, Tunisia, Mali, Somalia e Gambia.

Nel 2022, si è osservato un incremento delle presenze femminili (23,6% degli accolti), con una significativa rappresentanza da parte di donne provenienti da Nigeria, Ucraina e Afghanistan.

La Rete SAI si estende inoltre su 104 Province e tutte le Regioni d’Italia, coinvolgendo 804 Enti Locali titolari di progetto. Questo coinvolgimento si traduce in un’impronta capillare, con il 54,4% dei Comuni interessati alla Rete SAI, appartenenti in gran parte a quelli con meno di 5.000 abitanti.

Infine il rapporto conclude che il 2023 ha visto la consolidazione della Rete SAI, che ha potuto affrontare le esigenze di accoglienza legate allo “stato di emergenza sbarchi“. Nel corso dell’anno, risultano attivate 913 progettualità SAI, con oltre 43.000 posti di accoglienza disponibili, dimostrando la resilienza e la crescente efficienza della Rete di Accoglienza Italiana.

Il testo del rapporto annuale SAI

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it