L’Istat ha recentemente aggiornato le sue previsioni demografiche comunali, fornendo uno strumento prezioso per una varietà di settori, dalla pianificazione urbana alla programmazione sanitaria.


Questo aggiornamento, che si inserisce nel Programma Statistico Nazionale (cod. PSN IST-01448), riflette oltre trent’anni di lavoro continuo e mira a offrire previsioni più dettagliate e specifiche rispetto al passato.

Le previsioni demografiche servono a tracciare l’evoluzione futura della popolazione, sia in termini di dimensione totale che di strutture interne, come l’età e il sesso. Questi dati sono fondamentali per i policy-maker, che li utilizzano per analizzare tendenze come l’invecchiamento della popolazione e per sviluppare modelli previsivi in settori chiave, dalla sanità alla previdenza, dalla pianificazione urbana alla gestione delle risorse energetiche e ambientali.

Dal 2017, le previsioni demografiche vengono aggiornate annualmente, dopo un periodo in cui il processo era triennale o quinquennale. Questo cambiamento riflette l’aumentata necessità di dati aggiornati e precisi per affrontare le sfide demografiche emergenti.

Previsioni demografiche comunali: gli ultimi aggiornamenti dell’Istat

L’interesse per le previsioni a livello territoriale è sempre stato centrale per l’Istat. Tuttavia, il dettaglio regionale non sempre è sufficiente per le esigenze di pianificazione a livello comunale. Per questo motivo, l’Istat ha sviluppato un nuovo strumento che offre previsioni demografiche specifiche per ogni Comune. L’aggiornamento più recente, valido dal 1° gennaio 2023 al 2043, include dati aggiornati in base all’ultimo censimento e una revisione parziale delle ipotesi evolutive, allineandosi con le previsioni regionali e nazionali.

Le previsioni comunali sono disponibili in tre formati principali:

  1. Popolazione divisa per sesso e classi di età quinquennali
  2. Componenti del bilancio demografico
  3. Principali indicatori demografici

Questi dati possono essere scaricati direttamente dai siti dedicati per tutte le province, i Comuni capoluoghi e i Comuni con più di 5.000 abitanti. Per i Comuni più piccoli, i dati sono accessibili solo agli enti del Sistan tramite il Contact Centre, che consente di richiedere microdati o elaborazioni personalizzate.

Lo studio include 7.901 Comuni esistenti al 1° gennaio 2023. Le previsioni si basano su ipotesi evolutive riguardanti la fecondità, la sopravvivenza e la migrazione, derivate dalle previsioni regionali e applicate a livello comunale. Questo approccio garantisce coerenza con i risultati regionali e nazionali, ma è importante trattare i dati con cautela, soprattutto per previsioni a lungo termine e per piccoli Comuni.

Le previsioni demografiche devono essere considerate come strumenti di simulazione, basati su ipotesi specifiche riguardanti il comportamento demografico. Le discrepanze tra i dati previsti e quelli validati possono emergere con il tempo, specialmente quando si tratta di dati iniziali che servono come anticipazione dei bilanci demografici futuri.

Per ulteriori dettagli e per accedere ai dati, gli utenti possono consultare il sito demo dedicato alle previsioni demografiche comunali.