Il Premio San Giorgio 2018 va a Domenico Iannacone, conduttore de ’I 10 comandamenti’, programma in onda sulla Rai.
Il Premio San Giorgio, istituito oramai da alcuni anni, viene attribuito annualmente dal Centro Studi Molisano ad una persona – molisana, di origine molisana o comunque (se non di origine molisana) che abbia svolto tutta o parte della sua opera in Molise o a favore del territorio e della popolazione molisana – che si sia particolarmente distinta in uno o più dei diversi campi della conoscenza umana.
Il giornalista riceve il premio grazie al suo contributo: da anni racconta, infatti, le realtà più difficili, quelle nascoste e che strappano lacrime e rabbia in chi ascolta e segue le sue trasmissioni.
“Sono contento di ricevere questo importante riconoscimento – ha dichiarato Domenico Iannacone – racconto sempre con orgoglio il mio essere molisano, più precisamente di Torella”.
Un profilo del giornalista
Domenico Iannacone inizia la propria carriera giornalistica sulle testate regionali Corriere del Molise e Il Quotidiano del Molise, diventando in seguito caporedattore nell’emittente locale Teleregione Molise, collaborando anche con Italia News Network.
Dal 2001, anno in cui entra in RAI, al 2003 lavora nella redazione del magazine Okkupati, in onda su Rai 3. Sulla stessa rete diventa inviato, dal 2004 al 2008, per la trasmissione Ballarò e nel 2007 per W l’Italia di Riccardo Iacona. Autore di documentari di impatto sociale e di inchieste, realizza nel 2002 Grammatica di un terremoto sulla tragedia di San Giuliano di Puglia, e nel 2008 per Rai 3 il documentario Vacanze d’Italia.
Dal 2007 è tra gli autori del programma Presadiretta, in onda su Rai 3.
Vince tre volte il Premio Ilaria Alpi nella sezione “miglior reportage italiano lungo”: nel 2008 con Il Terzo Mondo, sul quartiere napoletano di Scampia; nel 2010 con Il Progetto ovvero Storia di un’Italia incosciente, racconto sull’elusione delle leggi e sulla sicurezza; nel 2011 con Evasori, inchiesta sull’evasione fiscale.
Nel 2013 con I dieci comandamenti, in seconda serata su Rai 3, si cimenta per la prima volta nella conduzione. Il programma, e una sua inchiesta all’interno, gli valgono altre due volte il Premio Alpi, e il premio “Ideona” come “migliore tv d’autore dell’anno”.