Il Dipartimento per gli Affari Territoriali del Ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare che ripartisce le risorse in ambito PNRR da destinare all’assistenza domiciliare.
Dopo tre rinvii, è stata raggiunta un’intesa sullo schema di decreto per la ripartizione delle risorse PNRR relative all’investimento “Casa come primo luogo di cura (Adi).”
Tuttavia, l’ultima stesura del provvedimento è condizionata all’impegno dei Ministeri competenti a ripartire le risorse e il tutto è soggetto all’approvazione della Commissione europea in relazione al raggiungimento del Target comunitario M6C1-6.
Questo obiettivo delinea il numero aggiuntivo di persone over 65 anni da trattare in assistenza domiciliare per raggiungere l’obiettivo di prendere in carico il 10% della popolazione con più di 65 anni entro il 2026.
L’assistenza domiciliare integrata è un servizio per persone di tutte le età con una o più malattie croniche o una condizione clinica terminale che richiede un’assistenza sanitaria professionale continua e altamente specializzata.
PNRR, la ripartizione delle risorse per l’assistenza domiciliare
Per l’anno 2024, l’erogazione dei fondi sarà suddivisa in due parti: il 50% dei finanziamenti sarà fornito a titolo di rimborso, basato sul 50% delle risorse ricevute nell’annualità precedente (cioè nel 2023). L’altro 50% dei fondi sarà dato in anticipo per il 2024, ma sarà condizionato al raggiungimento di almeno il 90% degli obiettivi specifici previsti per il 2023, in particolare per quanto riguarda l’incremento complessivo dei pazienti di età superiore ai 65 anni presi in carico.
Inoltre, per monitorare i progressi verso gli obiettivi intermedi e fornire il supporto tecnico operativo necessario alle regioni e province autonome, è stato istituito un Tavolo di lavoro presso il Ministero della Salute, in collaborazione con le regioni e le province autonome. Questo tavolo si occuperà di monitorare regolarmente, ogni trimestre, tramite i dati del Sistema Informativo di Assistenza Domiciliare (SIAD), e promuoverà azioni tempestive per aiutare i soggetti attuatori nel caso in cui si verifichino deviazioni dai traguardi intermedi e finali.
Per quanto riguarda il finanziamento a titolo di anticipazione, la prima annualità sarà confermata sulla base di una richiesta motivata che attesti l’avvio delle attività.
Monitoraggio e scadenze
In occasione del monitoraggio degli obiettivi finali:
- se la regione o provincia autonoma raggiunge con successo l’obiettivo finale il Ministero della Salute erogherà i fondi di rimborso per il 2025 e, in aggiunta, le quote non erogate in precedenza dovute a mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi, purché rientrino nel costo medio annuale per paziente incrementale preso in carico rispetto ai dati del 2019 e al numero di pazienti incrementali annui
- in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi finali, il Ministero della Salute tratterrà la quota di rimborso per il 2025 e le quote non erogate in precedenza dovute a mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi da parte della regione o provincia autonoma
Si ricorda inoltre che il decreto impone alle regioni e alle province autonome destinatarie delle risorse che la trasmissione dei dati del predetto flusso nel corso dell’anno fino al consolidamento annuale avvenga entro il 15 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento.
Il testo completo della Circolare
Potete consultare qui il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it