settore-idrico-trasparenza-tutela-utentiIl Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), nell’ambito delle risorse PNRR, ha recentemente annunciato l’assegnazione di ulteriori fondi per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua.


L’obiettivo principale della misura PNRR 4.2 è la riduzione di questi sprechi nella gestione e nell’erogazione del servizio. Questo obiettivo si articola in diverse azioni, tra cui l’implementazione di tecnologie innovative per la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti idriche.

L’idea è quella di migliorare l’efficienza del sistema idrico nazionale riducendo le perdite di acqua durante la distribuzione, ottimizzando così l’uso delle risorse idriche e garantendo una fornitura più stabile e sostenibile di acqua potabile alla popolazione.

PNRR, nuove risorse per riduzione perdite di rete servizio idrico

Secondo il decreto direttoriale n. 203 del 6 maggio scorso del MIT, un miliardo di euro sarà destinato a questo importante obiettivo. Questi fondi aggiuntivi sono stati ottenuti attraverso una rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sono destinati all’investimento M2C2 – 4.2, che si focalizza sulla riduzione delle perdite nelle reti idriche, inclusa la digitalizzazione e il monitoraggio delle infrastrutture.

Il decreto assicura il finanziamento ai soggetti che erano stati precedentemente ammessi ma non finanziati nell’ambito dell’Avviso Pubblico originario pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.29 del 9 marzo 2022. Questo si traduce in un totale di 959 milioni di euro di risorse aggiuntive.

Il provvedimento include anche la pubblicazione della graduatoria definitiva delle proposte di finanziamento, che è stata suddivisa in quattro categorie:

  • proposte ammesse e finanziate
  • proposte ammesse ma non finanziate per mancanza di fondi,
  • proposte non ammesse per punteggio insufficiente
  • e proposte non ammesse per mancanza di requisiti di ammissione.

Va sottolineato che le proposte ammesse e finanziate sono soggette a una condizione: nel caso in cui i soggetti proponenti stiano ancora completando il processo di subentro del gestore unico o non abbiano ancora approvato la delibera relativa allo schema regolatorio di aggiornamento biennale 2022-2023, queste proposte sono considerate “con riserva”. La verifica di tali adempimenti dovrà essere completata entro il 7 agosto 2024.

In totale, grazie a questo ultimo provvedimento, sono stati assegnati 1.900 milioni di euro a 103 interventi.

Il testo del decreto

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it