noi-contro-le-mafie-2024Al centro del dibattito legalità e nuove tecnologie: torna a Castellarano il Festival “Noi contro le mafie“, alla sua 13° edizione, da lunedì 8 a venerdì 12 aprile 2024, all’insegna del motto: “Uniamoci per restare vigili“.


Promosso dalla Provincia di Reggio Emilia insieme a 28 Comuni e alla Regione Emilia, con la direzione scientifica di Antonio Nicaso, il Festival affronterà in questi cinque giorni il tema della legalità rispetto alle nuove tecnologie: dal digitale all’intelligenza artificiale.

Oltre al focus sulle nuove minacce, tra cyber criminalità, espansione delle mafie nel mondo digitale e AI, anche il contrasto all’illegalità tradizionale: dai rischi di infiltrazione nel tessuto socio-economico al ruolo di colletti bianchi e professionisti disvelato dal maxiprocesso Aemilia contro la ‘ndrangheta emiliana.

A precedere il festival ben 37 incontri in vari comuni tra novembre e marzo, 20 dei quali riservati alle scuole, con il coinvolgimento di oltre 2.000 studenti e un centinaio di docenti delle superiori. L’edizione 2024, presentata in Provincia dal presidente Giorgio Zanni vedrà tra i protagonisti personalità del calibro di Nicola Gratteri, Teo Luzi e Calogero Gaetano Paci.

L’appello rivolto ai giovani e ai cittadini reggiani attraverso le parole di Antonio Nicaso è chiaro: “uniamoci per diffondere consapevolezza e rimanere vigili di fronte a una presenza criminale che persiste nei nostri territori, nonostante gli sforzi dell’operazione Aemilia”.

Noi contro le Mafie 2024: i temi affrontati dalla 13a edizione

Con il Festival si intende allargare la rete di soggetti mobilitati nel contrasto all’illegalità e a ogni forma di prevaricazione. La vera attenzione è rivolta all’educazione delle giovani generazioni, e la risposta da parte degli oltre 2000 studenti coinvolti, nei venti appuntamenti in città e provincia non si è fatta attendere. I giovani coinvolti in questa edizione sono quasi il doppio, rispetto alla passata edizione, in più dimostrano di essere sempre più aperti a parlare di mafia rispetto agli adulti.

In apertura del Festival questa mattina verrà affrontato il tema “L’uomo e le regole: etica & diritto” da parte di monsignor Samuele Sangalli, del Dicastero Vaticano per l’evangelizzazione e del professor Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale e professore ordinario di Diritto costituzionale.

Tra i vari appuntamenti in programma, mercoledì 10 alle 9.30 al cinema Al Corso “L’intelligenza artificiale già disegna il futuro: il bene e il male della tecnologia” con Ranieri Razzante, componente del Comitato per la strategia sull’AI della Presidenza del Consiglio, e don Alessandro Picchiarelli, docente presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma (che al pomeriggio, alle 17parlerà anche di “algor-etica”).

Venerdì 12 sarà invece la giornata dedicata al magistrato Nicola Gratteri (ora procuratore capo di Napoli) che alle 9.30 al centro Malaguzzi interverrà insieme al generale Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, sul tema “Le mafie nell’era digitale: riflessioni sullo stato dell’arte”. Sempre venerdì 12, Gratteri – insieme ad Antonio Nicaso parlerà di “Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta” al Palazzo Baroni (l’ex seminario di Reggio, alle 17) e poi all’oratorio San Giovanni Bosco di Castellarano (alle 21).

Per approfondire i temi, ascoltare le stories e consultare il programma , visitare il sito https://www.noicontrolemafie.net/2024/ o la pagina facebook NoiControLeMafie/

 


Fonte: articolo di Francesca Liani