La Feditart (Federazione Italiana Artisti), presieduta da Gino Auriuso, ha scritto una lettera al ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini. Ecco i dettagli della missiva.
LA NOSTRA LETTERA INVIATA OGGI AL MINISTRO FRANCESCHINI
Egregio Ministro
il 20 Settembre 2021 in una lettera inviata a Lei ed al Presidente Draghi mostravamo una serie di perplessità e tra queste la grande difficoltà nell’attuare una programmazione triennale 2022/2024 visti i rischi dettati dalla pandemia ancora pressante.
Oggi purtroppo dobbiamo constatare che le nostre previsioni erano realistiche e che il peggiorare dei dati pandemici e la grande diffusione del virus sta fermando quotidianamente lavoratori, compagnie e teatri, sia perché i contagi colpiscono i lavoratori stessi e sia perché la preoccupazione crescente del pubblico frena la frequentazione degli spazi culturali. Tutto ciò genera scarsissimi incassi e di conseguenza annullamento di spettacoli e disoccupazione.
A fronte di questa situazione sicuramente la prima parte del 2022 sarà compromessa e da considerarsi ancora emergenziale; a fronte di questo ci chiediamo: su che basi si può programmare un triennio partendo da un anno così complesso che influirà senza meno anche sugli altri due anni a seguire? Le progettualità messe in campo entro il 31/01/2022 per rispondere ai criteri del D.M. 377 del 25/10/2021 -con questi presupposti- come potranno essere concrete e agganciate alla realtà?
Per tanto siamo a chiederLe un incontro urgente per un confronto che possa definire prospettive ed azioni sostenibili rivedendo l’impianto del su citato D.M.
Sicuri di un Suo riscontro, nell’interesse della categoria, Le inviamo i nostri distinti saluti.
Fonte: Feditart