Disponibile un’ampia e articolata analisi statistica dell’ISTAT sulla città di Pesaro, designata Capitale Italiana della Cultura 2024: ecco tutti i dati.
La nomina di Pesaro a “Capitale Italiana della Cultura 2024” ha offerto alla città un riconoscimento prestigioso, conferito dal Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di esaltare il valore del patrimonio culturale italiano e incentivare turismo e investimenti. Questo titolo, introdotto nel 2014, ha premiato città che incarnano le ricchezze del territorio: arte, storia, tradizioni e una forte identità culturale.
Pesaro, secondo l’ISTAT, si configura non solo come un centro culturale, ma come un modello di sostenibilità urbana, innovazione e sviluppo economico orientato al futuro. La nomina a Capitale Italiana della Cultura 2024 è un riconoscimento delle sue eccellenze e della sua capacità di coniugare tradizione e modernità, offrendo un esempio significativo per altre città italiane e internazionali.
L’anima storica e il patrimonio culturale
Pesaro, capoluogo di provincia nelle Marche, vanta un patrimonio storico-artistico che attraversa secoli di storia e che si riflette nelle sue istituzioni culturali, nelle biblioteche e negli spazi museali. Gli 11 musei cittadini, aperti al pubblico, hanno registrato nel 2022 oltre 47.000 visitatori, attirando un pubblico prevalentemente italiano, ma con una crescente attenzione anche da parte dei turisti internazionali. Questa affluenza testimonia la capacità della città di far vivere l’arte e la cultura ai visitatori, attraverso esposizioni e iniziative che includono visite guidate, mostre temporanee e spettacoli dal vivo.
Mobilità sostenibile e ambiente urbano
Sul fronte ambientale e della mobilità, Pesaro si distingue per l’impegno nella sostenibilità urbana. Nel 2022, il tasso di motorizzazione era di 674 auto per 1.000 abitanti, in linea con la media nazionale, ma segnala una leggera riduzione rispetto al 2019. Notevole è la quota di veicoli a basse emissioni (19,6%), superiore alla media nazionale dei capoluoghi. Inoltre, la città promuove la mobilità sostenibile con una rete di trasporto pubblico quasi interamente composta da autobus ecologici (94,6%), una diffusa offerta di servizi di sharing per biciclette e monopattini, e un’estesa rete ciclabile (41,2 km ogni 100 km²), ben oltre la media delle altre città italiane.
Consumo energetico e risorse naturali
La riduzione del consumo di energia ha segnato un importante risultato: nel 2022, i consumi si attestavano a 81,3 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) ogni 100 abitanti, sotto la media nazionale. Questo calo è in parte dovuto alla riduzione della domanda di gas naturale, legata all’aumento dei prezzi internazionali, mentre la potenza installata degli impianti fotovoltaici ha mostrato una forte crescita, con 34,4 kW ogni 100 abitanti, in linea con la media dei capoluoghi.
Anche il consumo idrico per uso pro capite è stabile (185 litri al giorno), mentre le perdite idriche si mantengono significative (36,9%), pur migliorando rispetto al passato. Sul fronte dei rifiuti, Pesaro ha ridotto la produzione pro capite e supera l’obiettivo europeo per la raccolta differenziata, raggiungendo il 67,9%.
La qualità dell’aria: un Aspetto da migliorare
Nonostante i progressi, la qualità dell’aria resta un’area critica per Pesaro. I livelli di PM10 e PM2,5 superano ancora le soglie raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con valori che mettono in evidenza la necessità di azioni più incisive per proteggere la salute pubblica.
L’offerta culturale e il ruolo dell’innovazione
Il panorama culturale di Pesaro è vivace e fortemente connesso alla tradizione artistica, teatrale e musicale. Con cinque teatri, tre cinema e due strutture polifunzionali, la città ha offerto nel 2022 un accesso ampio e diversificato agli spettacoli, registrando oltre 114 ingressi al cinema ogni 100 abitanti e un numero significativo di spettatori per eventi teatrali.
Un aspetto particolarmente interessante è l’attenzione alla digitalizzazione. I musei pesaresi sono tra i più innovativi a livello nazionale nell’uso di tecnologie digitali: tablet, touch screen, QR code e realtà aumentata arricchiscono l’esperienza dei visitatori. Questa predisposizione per l’interattività è rafforzata dalla presenza sui social media, dai tour virtuali e dalle visite guidate online, strumenti che hanno ampliato la platea degli utenti anche a distanza.
Imprese e settori creativi
Nel settore economico, le attività culturali e creative giocano un ruolo chiave per Pesaro. Con 788 unità operative attive nel 2021, queste imprese rappresentano il 7,7% delle attività economiche del comune, impiegando oltre 2.500 persone e generando un valore economico di rilievo, soprattutto nei settori manifatturiero, editoriale e dello spettacolo. Questi numeri evidenziano la capacità di Pesaro di far leva sulla cultura non solo come motore sociale, ma anche economico, contribuendo significativamente al PIL locale.