Il Ministero dell’Ambiente ha reso disponibile nuovo modello per presentazione richieste di intervento statale per danno ambientale.
La Direzione generale per il risanamento ambientale ha trasmesso a tutte le Prefetture d’Italia la modulistica per la presentazione al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare delle richieste di intervento statale ai sensi dell’art. 309 del D.lgs 152/2006, concernenti qualsiasi caso di danno ambientale o di minaccia imminente di danno ambientale.
L’obiettivo è quello di uniformare le modalità di deposito delle istanze presso le Prefetture – Uffici Territoriali del Governo, in piena conformità al dettato normativo.
Danno ambientale: nuovo modello per presentazione richieste di intervento statale
La modulistica risulta appositamente elaborata per:
- disporre dei riferimenti anagrafici dell’istante
- consentire l’individuazione del (presunto) danno o minaccia ambientale, dei suoi effetti e dei suoi (presunti) responsabili
- nonché imporre all’istante una autovalutazione preliminare circa l’effettiva presenza di un danno o una minaccia ambientale.
Se possibile, l’istanza deve contenere i dati per l’identificazione del presunto responsabile del danno ambientale, o della minaccia imminente di danno ambientale, e dell’attività dallo stesso svolta.
Ciò, al fine di valutare se il danno ambientale, o la sua minaccia imminente, siano derivati dalle attività contemplate dall’art. 298 bis del D.Lgs.152/2006 ed elencate nell’allegato 5 alla parte sesta del D.Lgs.152/2006.
Tali attività sono, infatti, le sole rilevanti ai fini dell’attribuzione di una responsabilità di tipo oggettivo dell’operatore.
I documenti allegati all’istanza dovranno essere corredati di un indice e, se inviati a mezzo pec, dovranno essere in formato “pdf”. Inoltre, il nome del singolo file dovrà riportare il numero dell’allegato e una o più parole chiave della denominazione (es. ALL1_localizzazione_danno.pdf).
I documenti producibili, e necessariamente inerenti l’oggetto della denuncia, sono:
- cartografie
- piantine
- fotografie
- provvedimenti ed atti amministrativi e giudiziari
- relazioni tecniche
- e quant’altro necessario a definire il danno, la sua entità, i responsabili e l’eventuale elemento soggettivo (dolo o colpa).
Il modello
A questo link il documento completo elaborato dal Ministero dell’Ambiente.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it