Cresce il numero dei Comuni Rifiuti Free in Italia nel 2024: il Nord in testa, ma anche il Sud accelera. Ecco tutti i dati.
L’impegno dei comuni italiani nella gestione dei rifiuti urbani continua a mostrare segni di crescita positivi, secondo quanto riportato nel XXXI rapporto “Comuni Ricicloni” presentato a Roma durante il Eco-Forum 2024. Il dossier, promosso da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, mette in luce i progressi dei comuni nel migliorare la raccolta differenziata e ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati.
- Comuni Rifiuti free 2024: nemero record per le municipalità virtuose
- Il testo del report e il video di Eco-Forum 2024
- L’importanza della trasparenza della gestione dei rifiuti negli enti locali
- L’obbligo della Trasparenza per tutte le municipalità: il supporto della Golem Net
- Intelligenza Artificiale: l’apposita Skill sui device Alexa ed Amazon Echo
- Maggiori informazioni
Comuni Rifiuti free 2024: nemero record per le municipalità virtuose
Il rapporto evidenzia una tendenza positiva verso una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti urbani in Italia, con una sempre maggiore adesione ai principi dell’economia circolare. Il continuo miglioramento nella raccolta differenziata e nella riduzione dei rifiuti indifferenziati dimostra l’efficacia delle politiche locali e il crescente impegno dei cittadini e delle amministrazioni verso obiettivi ambientali ambiziosi.
Il numero di Comuni Rifiuti Free, ossia quelli che mantengono la produzione pro capite di rifiuti indifferenziati al di sotto dei 75 kg/ab/anno, è salito a 698 nel 2023, registrando un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Questi comuni servono ora 4.058.542 cittadini, il 6,9% della popolazione italiana, segnando un miglioramento rispetto al 6% dell’anno scorso.
Il Nord in testa, ma cresce anche il Sud
Il Nord Italia si conferma leader con 434 comuni virtuosi, ma il Sud sta rapidamente recuperando terreno con 231 comuni (+23,8% rispetto al 2022). Il Centro resta stabile con 33 comuni. I comuni con meno di 5.000 abitanti si confermano eccellenti nella gestione dei rifiuti, rappresentando il grosso dei Comuni Rifiuti Free con 450 unità, seguiti da 196 comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti e 48 comuni capoluogo.
Il Veneto si distingue come la regione con il maggior numero di comuni virtuosi (173), seguito dalla Lombardia (101, +27 rispetto all’anno precedente) e dalla Campania (83, +22 rispetto all’anno precedente). Crescono anche la Sardegna (+18) e l’Abruzzo (+9), mentre calano il Trentino-Alto Adige (-9) e il Piemonte (-10).
Confermata la crescita dei Comuni i virtuosi oltre i 30.000 abitanti e se lo scorso anno la maggior parte era collocata nel Nord Italia, in questa edizione entrano i comuni siciliani di Misilmeri (33.290) e Castelvetrano (30.711). Al Centro ritroviamo ancora Capannori (46.343 abitanti) e Fonte Nuova (32.752), mentre al Nord Italia, Montebelluna (31.281), Conegliano (34.445), Castelfranco Veneto (33.103), Mira (37.618) e si aggiunge San Donà di Piave (41.883). Tra i centri oltre i 50.000 abitanti Mazara del Vallo (55.129 abitanti), Carpi (72.525 abitanti) oltre ai capoluoghi Belluno (35.487), Pordenone (51.725), Treviso (98.074) e Trento (136.719), unica città oltre i 100.000 abitanti.
Modelli esemplari
A conferma di modelli funzionali, 13 consorzi Rifiuti Free hanno mantenuto la produzione di rifiuti indifferenziati entro i 75 kg/ab/anno.
Sono 10.309.187 i cittadini il cui servizio di gestione dei rifiuti urbani è organizzato a livello consortile e a norma di legge, avendo raggiunto l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. A riprova di un modello funzionale ed efficiente, nelle classifiche sono ben 13 i consorzi Rifiuti Free che hanno contenuto la produzione dei rifiuti avviati a smaltimento entro i 75 kg/ab/anno.
Il Veneto guida con 4 consorzi, seguito da Trentino-Alto Adige e Sardegna con 3 ciascuno, e Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo con uno ciascuno.
Il testo del report e il video di Eco-Forum 2024
Qui di seguito invece è possibile rivedere la diretta dell’evento.
L’importanza della trasparenza della gestione dei rifiuti negli enti locali
Con la nuova Delibera Arera 444/2019/R/rif l’Autorità impone a Comuni e gestori la pubblicazione dei contenuti minimi obbligatori da riportare sui siti internet istituzionali.
L’obiettivo dell’ARERA è quello di garantire così maggiore trasparenza sulle caratteristiche del servizio rifiuti.
Relativamente alle Comunicazioni dei Gestori, i nuovi obblighi riguardano:
- le informazioni rilevanti per il caso di ritardato od omesso pagamento. Inclusa l’indicazione, per quanto applicabile, del tasso di interesse di mora e/o di penalità e/o sanzioni
- nonché tutte le indicazioni utili affinché l’utente sia messo in condizione di procedere tempestivamente al pagamento dell’importo dovuto.
Ovviamente i soggetti interessanti dovranno dotarsi di moduli web adatti a predisporre e mantenere aggiornata un’apposita sezione del proprio sito internet, facilmente accessibile dalla home page comunale.
L’obbligo della Trasparenza per tutte le municipalità: il supporto della Golem Net
Ricordiamo che dal 1° gennaio 2021 la medesima delibera Arera 444/2019 ha esteso l’obbligo della trasparenza relativa alla gestione del ciclo dei rifiuti anche alle Municipalità minori.
Un obbligo vigente già dal 1° luglio 2020 per i comuni superiori a 5000 abitanti e le aziende di gestione che servono territori di tale dimensione demografica.
Ci sono acnora purtroppo Comuni, grandi e piccoli, che non hanno soddisfatto la norma di Arera e che ad oggi non consentono agli utenti di accedere, attraverso apposito link e dalla homepage dei propri siti web istituzionali, alla sezione “Trasparenza Rifiuti”.
Per questo motivo e per venire incontro a tutti gli enti interessati dalle novità la Società Golem Net, che ha predisposto un applicativo web, ad hoc, dal nome Trasparenza Rifiuti.
L’innovativo software possiede le seguenti caratteristiche:
- implementabile a supporto di qualsiasi sito internet istituzionale già in uso da un Ente pubblico
- conforme alle disposizioni ARERA
- accessibile come disciplinato dalle modifiche del D.lgs. n. 106/2018 alla legge 4/2004 sull’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici ed entrate in vigore il 23 settembre
- idoneo alle linee guida AgID
- facile da consultare e completo delle informazioni richieste dalla Autorità.
L’applicativo rappresenta una soluzione adeguata e rapida per i comuni più sensibili alle tematiche ambientali.
Inoltre, grazie ad un approccio unico nel suo genere, è possibile soddisfare l’adempimento anche attraverso una modalità network: la trasparenza del gestore diviene punto di diffusione e, al tempo stesso, di convergenza per la trasparenza di ogni singolo comune. Una soluzione esclusiva e sostenibile, per una Trasparenza da gestire in pochi clic.
Il modulo web è immediatamente attivabile, personalizzabile e fruibile.
Intelligenza Artificiale: l’apposita Skill sui device Alexa ed Amazon Echo
Inoltre si fa presente che esiste anche un servizio supplementare legato all’IA (Intelligenza Artificiale) per gli utenti che installeranno l’apposita “skill” Trasparenza Rifiuti sui device Alexa ed Amazon Echo.
Mediante questa skill sarà facilitata l’interazione dei cittadini del Comune con gli strumenti di Intelligenza Artificiale.
Il sistema, basato su cloud, si presenta sotto forma di assistente vocale e consente una comunicazione efficace e trasparente attraverso un software che può essere integrato in speaker e altri dispositivi smart, riesce ad interpretare il linguaggio naturale (natural speaking) e ad interagire con l’uomo.
L’utente potrà così facilmente interagire con il dispositivo e richiedere, a titolo esemplificativo, le seguenti informazioni:
- calendario aggiornato della raccolta differenziata
- smaltimento specifico di determinate tipologie di rifiuti
- scadenza della rata Tari
- ritiro dei rifiuti ingombranti
- e altre funzioni di aiuto e supporto a beneficio di Gestori e Cittadini.
Maggiori informazioni
Per altre informazioni sul servizio e prendere visione della demo potete consultare il sito:
https://www.trasparenzarifiuti.it/richiedi-una-demo/.
Oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374
Se si desiderano approfondimenti tecnici potete scrivere una mail all’indirizzo commerciale@golemnet.it.
Per porre ulteriori domande potete scrivere una mail all’indirizzo assistenza@trasparenzarifiuti.it.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ