arera-ruolo-controllo-sanzionatorioSul fronte della gestione del Servizio Idrico Integrato arriva una nuova sanzione dell’Autorità per una gestione non conforme in Sicilia.


L’ARERA non vuole fare sconti e continua a mostrarsi ferma e decisa nel ruolo di controllo e sanzionatorio: infatti il documento relativo alle tariffe del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto evidenzia diverse irregolarità.

A spiegare le motivazioni del provvedimento è la delibera 522/2020/S/idr del 9 dicembre 2020.

Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto sanzionato dall’ARERA

In estrema sintesi il Comune non ha applicato  ai consumi degli anni 2012-2017 il tariffario previsto d’ufficio dall’Autorità.

Infatti, nelle fatture emesse successivamente alla data di pubblicazione della deliberazione 577/2014/R/idr, il Comune ha continuato ad applicare la tariffa previgente senza operarne la prescritta decurtazione (anche mediante conguagli).

Per questo motivo l’Autorità ha riconosciuto che agli utenti era stato negato il diritto alla conoscenza e alla corretta applicazione dei corrispettivi tariffari dovuti per il servizio reso.

L’intransigenza dell’Autorità

L’Autorità, pertanto, non ha fatto sconti all’Ente, irrogando una pesante sanzione amministrativa pecuniaria.

Il rispetto delle regole, dunque, ancora una volta resta la colonna portante delle decisioni dell’ARERA, che si dimostra ancora una volta attenta alle esigenze degli utenti ed intransigente con chi non rispetta le regole.

Ricordiamo infatti che l’ARERA, in base all’articolo 11 della legge 689/81, non applica le sanzioni in modo arbitrario.

Esse, al contrario, sono commisurate in base ai seguenti criteri, espressi dalla legge sopracitata:

  • gravità della violazione;
  • opera svolta dall’agente per la eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione;
  • personalità dell’agente;
  • condizioni economiche dell’agente.

Lo scopo delle verifiche ispettive

Ricordiamo infine che le verifiche ispettive nei confronti di gestori del servizio idrico integrato sono state introdotte dalla deliberazione 171/2018/E/idr.

Questi controlli hanno lo scopo di accertare:

  • l’applicazione delle   tariffe   determinate   d’ufficio   dall’Autorità
  • il rispetto   delle disposizioni   in   materia   di   esclusione   dall’aggiornamento   tariffario
  • e, in particolare, l’applicazione delle   tariffe   all’utenza e   delle componenti tariffarie perequative previste per il Servizio Idrico Integrato.

Questo impianto di monitoraggio, ovviamente, non vale solo ed esclusivamente per il Servizio Idrico ma si estende anche a tutto il restante comparto energetico.

Il ruolo di controllo e sanzionatorio dell’ARERA

L’ARERA infatti ha poteri di controllo e sanzionatori anche sulle tariffe dell’energia elettrica e sul tariffario applicabile alla raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani.

Ovviamente i poteri di controllo in materia di tariffe energetiche sono quelli che hanno portato proprio alla nascita dell’Autorità, istituita con la legge 14 novembre 1995, n. 481 per tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità.

In modo particolare l’Autorità in questo momento pone estrema attenzione alla raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani, che riveste estrema importanza alla luce delle novità introdotte (con le delibere 443/19 e 444/19) dal nuovo Metodo Tariffario Rifiuti e dalle nuove regole sulla Trasparenza Rifiuti che vanno a modificare l’attuale quadro normativo.

Le nuove regole, in pratica, definiscono i corrispettivi TARI da applicare agli utenti nel 2020-2021 e gli obblighi di comunicazione per Comuni e gestori che si occupano del servizio.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

Pertanto risulta scontato che tutti gli Enti dovranno adempiere pedissequamente agli obblighi normativi introdotti dall’Autorità per evitare anch’essi di incappare in pesanti sanzioni pecuniarie.

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it