Il recente Rapporto 2023 di Labsus sulla situazione dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni in Italia offre uno sguardo approfondito sulle nuove forme di coinvolgimento politico e civile.
Questo studio si propone di tracciare un percorso verso una partecipazione attiva dei cittadini, sia attraverso l’impegno accademico e di ricerca, sia tramite azioni concrete nella vita di tutti i giorni, mantenendo vive le idee fondamentali della Costituzione.
Amministrazione condivisa dei beni comuni in Italia: il rapporto Labsus
Come sottolineato da Labsus, la Costituzione è come una fiamma che richiede costante nutrimento per ardere. Questo nutrimento viene fornito da migliaia di cittadini attivi che, in modi diversi e originali, si dedicano alla cura dei beni comuni, incarnando quella che Franco Cassano definiva una “ragionevole follia“. In un momento critico per la nostra democrazia, l’Amministrazione condivisa offre un’opportunità per contrastare l’individualismo dilagante e ridefinire il concetto stesso di cittadinanza attraverso l’impegno nella comunità locale, mantenendo sempre presente l’interdipendenza di tutti gli individui sulla Terra.
Il cuore del Rapporto di Labsus è dedicato all’Amministrazione condivisa, evidenziando il legame cruciale tra democrazia e partecipazione attiva nelle comunità locali. Questo modello, definito da norme, giurisprudenza ed esperienze diffuse in tutto il Paese, si basa sui principi costituzionali di eguaglianza, solidarietà e sussidiarietà. L’analisi del modello evidenzia una varietà di strumenti che possono essere utilizzati insieme per massimizzarne l’efficacia, come i patti di collaborazione, la co-programmazione e la co-progettazione.
Il Rapporto sottolinea anche la necessità di una crescita culturale della Pubblica amministrazione, del Terzo settore e dei cittadini attivi per consolidare il modello di Amministrazione condivisa. Inoltre, vengono esplorati nuovi ambiti di intervento dei cittadini attivi, come la tutela dell’ambiente, la gestione dei rischi legati alle calamità naturali e la promozione delle comunità energetiche rinnovabili.
Infine, il rapporto include testimonianze dirette di coloro che partecipano ai Patti di collaborazione, evidenziando il legame profondo tra luoghi, storie, memorie e persone. Questo legame rappresenta una sfida ma anche una fonte di ispirazione per un futuro sostenibile, in cui ognuno è chiamato a definire il proprio ruolo nella costruzione di una società più equa e solidale.
Il testo del dossier
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it