Vision di sviluppo e desiderio di riscatto nel progetto imprenditoriale che punta alla valorizzazione turistica dell’entroterra Siciliano.
Lo scorso 28 ottobre è stata inaugurata a San Mauro Castelverde, piccolo Comune della Città Metropolitana di Palermo, sito a 1.050 mt di altezza e con poco più di 1600 abitanti, l’altalena più alta d’Europa.
Un progetto ambizioso e innovativo che dimostra come sia possibile invertire la spirale negativa dello spopolamento delle aree interne puntando su forme di turismo alternativo capaci di dare impulso all’economia e far crescere l’occupazione locale .
Ad essere convinti che lo sviluppo del territorio passi sempre di più attraverso idee innovative sono stati in primis il sindaco di San Mauro Castelverde, Giuseppe Minutilla, nonché i realizzatori della struttura Giovanni Nicolosi e Guglielmo Speciale.
Questi ultimi con la loro società zipline Sicilia gestiscono anche diverse attività avventurose sempre nell’area come la zipline sita a poca distanza e le escursioni in gommone alle Gole di Tiberio.
Con la realizzazione di questa gigantesca altalena distanti pochi chilometri si va a completare un percorso di riposizionamento strategico del territorio inteso dare vita ad una sorta di parco adrenalitico esperienziale che faccia da attrattore per turisti e visitatori a livello regionale nazionale e internazionale.
La sfida è soprattutto quella di invertire le dinamiche negative della disoccupazione giovanile e dello spopolamento per creare le condizioni per uno sviluppo alternativo di questa area della Sicilia.
Una scommessa tutta da vincere per San Mauro Castelverde per buttarsi alle spalle la fama di comune di un mandamento mafioso e guardare al futuro con fiducia.
L’altalena più alta d’Europa a San Mauro Castelverde (Palermo)
Hanno partecipato all’inaugurazione dell’opera le principali istituzioni locali oltre al Sindaco, il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa, il direttore generale della Città metropolitana di Palermo Nicola Vernuccio, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante.
L’altalena alta 16 m si apre su una vallata ripidissima e profonda oltre 300 metri che la rendono la più alta d’Europa, superando quella di 15 metri in Trentino Alto Adige (Plan de Corones) e quella nel cuore di Amsterdam (profonda 100 metri).
Coloro che hanno sperimentato l’ebbrezza del volo in altalena hanno raccontato la meraviglia di una vista spettacolare che si apre su un paesaggio che abbraccia in un unico sguardo le montagne delle Madonie quelle dei Nebrodi fino al mar Tirreno tra le province di Palermo e Messina, lungo la vallata del fiume Pollina. Un tuffo selvaggio tra boschi naturali di querce, lecci, ulivi secolari, mentre all’orizzonte si può arrivare a scrutare le sagome delle Isole Eolie e di Ustica.
Per dare la possibilità a tutti di vivere questa esperienza fatta di ebrezza del volo e panorama mozzafiato sono stati previsti tre tipi di volo: si parte dal volo di Heidi aperto a bambini e bambine dai 7 anni che abbiano almeno un metro e venti di altezza, per passare a livello intermedio del volo adrenalinico, per finire con il volo del diavolo dall’altezza più alta dell’altalena!
Questo tipo di attività non punta ad intercettare solo l’interesse dei turisti appassionati del brivido e dell’avventura ma si integra perfettamente con l’offerta di turismo outdoor, sportivo e naturalistico, già presente nel Parco delle Madonie.
Basti pensare che al punto di vista storico, la vallata è crocevia di molte culture sicula, greca, punica, romana, normanna e vanta origini geologiche antichissime: il geosito Unesco Gole di Tiberio nel Parco delle Madonie risale infatti a più di 150 milioni di anni fa.
Tutti i presenti all’inaugurazione hanno espresso il loro plauso all’iniziativa e ne hanno sottolineato le potenzialità di sviluppo per l’area.
Le dichiarazioni dell’amministrazione comunale e degli enti territoriali coinvolti
Il sindaco di San Mauro Castelverde ha affermato “Grazie a queste realtà siamo al centro del mondo e tutto ciò da speranza anche di occupazione. Anche la nostra economia inizia a cambiare e da prettamente agricola potrebbe diventare varia offrendo la possibilità ai giovani di restare“.
Il presidente dell’Unione Madonie, Iuppa ha evidenziato come il connubio tra pubblico e privato sia stato l’approccio vincente. E aggiunge “bisogna fare in modo che altre iniziative di attrazione si sviluppino sul territorio per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne”. Gli fa eco l’assessore alle infrastrutture Alessandro Aricò che ha sottolineato che l’insieme delle iniziative portate avanti dai due illuminati imprenditori è la dimostrazione che anche un’area interna possa trovare la chiave giusta per evolversi ed essere attrattiva.“
“L’altalena – ha sottolineato il vescovo Marciante – ha un forte valore simbolico poiché è come la vita, fatta di alti e bassi. Il nostro territorio ha bisogno di creatività a tutti i livelli”.
Per ora la comunità di San Mauro Castelverde si gode la popolarità e il consenso che l’iniziativa è riuscita a catalizzare.
Sicuramente è stato fatto un passo importante per lo sviluppo del turismo esperienziale e sostenibile nei centri di montagna della Sicilia interna. L’auspicio è che iniziative e progettualità di questo tipo possano fare da esempio e da stimolo per ripensare lo sviluppo delle aree interne non solo in Sicilia ma in tutta l’Italia.
Fonte: articolo di Francesca Liani