Dietro un vessillo comunale spesso c’è la Storia e ci sono molte storie ad essa parallele: lo storico Alessandro Barbero, di recente, ha fornito un interessante studio sullo stemma del Comune di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze.
Ogni Comune, al di là di qualsiasi campanilismo, ha un proprio “logo” (per così dire) che rappresenta in maniera grafica le radici e le origini alle basi delle sua fondazione.
Questi stemmi, spesso, sono ben raffigurati e visibili sui cosiddetti “gonfaloni” della città: un vessillo, di norma rettangolare e appeso per un lato minore ad un’asta orizzontale a sua volta incrociata con una verticale sostenuta da chi porta il gonfalone (gonfaloniere).
Una tradizione che vede la sua nascita nel periodo più florido per la storia dei Comuni: il Medioevo. Infatti gonfaloni e bandiere furono adottate spesso dai Comuni medievali, ed in seguito anche da Compagnie, Corporazioni e Quartieri.
Ed ancora oggi quasi tutti i comuni italiani sono rappresentati da un proprio gonfalone con al centro lo stemma comunale.
Il “curioso” caso di Barberino Tavarnelle (FI)
In questo contesto molti Comuni hanno spesso la volontà di risalire alle proprie origini e di capire meglio il significato e il sostrato storico che accompagna la propria “immagine”.
Questo è anche il signficato dell’attività di informazione, comunicazione e valorizzazione del percorso storico-scientifico, voluto e promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze, che è stato realizzato da un prestigioso team di storici medievisti, modernisti e storici dell’arte che ha portato alla definizione dell’immagine araldica.
La complessa indagine, volta ad individuare un unico stemma per il territorio di Barberino Tavarnelle, dopo la riunificazione delle allora amministrazioni comunali di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, ufficializzata nel 2019, ha permesso agli storici di individuare la più antica rappresentazione dello stemma di Barberino Tavarnelle, risalente al quindicesimo secolo.
Nello specifico il leone azzurro è ritratto con la lingua e gli artigli ben visibili e la coda alzata, simbolo di forza e segno istituzionale, si staglia su campo argento e ghermisce con la zampa destra un giglio rosso, tratto distintivo dell’orgoglio fiorentino.
Alessandro Barbero racconta lo stemma di Barberino Tavarnelle
All’interno dell’iniziativa, ideata e organizzata dalla giunta del Sindaco David Baroncelli, ha visto anche la partecipazione del celebre storico e scrittore Alessandro Barbero (professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli), ormai una vera e propria “celebrità” della divulgazione storica.
Il noto accademico ha raccontato e ripercorso in lungo e in largo la storia del nuovo stemma di Barberino Tavarnelle durante l’incontro “Uno stemma in Comune. L’insegna della comunità di Barberino Tavarnelle (secoli XIII – XXI)”. Hanno partecipato anche gli autori del volume che ha dato titolo all’incontro pubblico, Giulio Cretti, Elisa Paoli, Paolo Pirillo e ha presenziato anche il Sindaco David Baroncelli.
Il video della conferenza
L’incontro si è tenuto al Teatro della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di San Donato in Poggio (FI).
Nel player video qui di seguito potete rivedere la conferenza con lo storico Alessandro Barbero al completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it