L’art. 15 del DL n. 185/2015 recante “Misure urgenti per interventi nel territorio”, convertito con modificazioni dalla Legge n. 9 del 23 gennaio 2016 (G.U. 23/1/2016 n. 18) ha istituito un Fondo “Sport e Periferie” di 100 milioni di euro per il triennio 2015-2017 di cui 20 nel 2015, 50 nel 2016 e 30 milioni nel 2017.
Obiettivi del fondo “Sport e Periferie” sono il potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale, lo sviluppo della cultura sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche per ridurre gli squilibri economico sociali ed incrementare la sicurezza urbana.
I Comuni interessati entro il 15 febbraio possono presentare la domanda secondo i modelli predisposti e seguendo l’iter sul sito del CONI: http://www.coni.it/it/piano-sport-e-periferie.html. Requisiti fondamentali sono la pronta realizzabilità degli interventi, affinché possano essere inseriti nel piano pluriennale che il Coni dovrà presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Fondo è finalizzato ai seguenti interventi:
a) ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
b) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
c) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale;
d) attività e interventi finalizzati alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma 2024.
Per gli interventi inseriti nel piano pluriennale, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si procederà – prima dell’avvio della relativa realizzazione – alla sottoscrizione di appositi accordi con i soggetti proprietari e con gli aventi diritto. Tali accordi saranno diretti a definire gli impegni di questi ultimi soggetti, anche al fine di assicurare una gestione degli impianti coerente con gli obiettivi della legge e con quanto rappresentato in sede di presentazione della proposta di intervento; gli accordi saranno redatti secondo lo schema tipo di convenzione che sarà reso disponibile a richiesta presso la sede del CONI.