Cammini e percorsi, bando per il recupero di beni pubblici dismessi da destinare al turismo «slow»: ecco i risultati della consultazione pubblica online che è rimasta aperta sul progetto in vista della prima iniziativa nazionale di questo tipo. Il bando sarà pubblicato il 24 Luglio.
L’Agenzia del Demanio e il Touring Club Italiano hanno presentato i risultati della consult@zione pubblica online del progetto Cammini e Percorsi, l’iniziativa “a rete” promossa da MiBACT e MIT che, nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017–2022, punta alla riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storicoreligiosi. Il report esamina i dati quantitativi e qualitativi emersi dal questionario che è stato compilato da quasi 25 mila persone, sia in italiano che in inglese. Le idee e gli spunti arrivati rappresentano un utile strumento per completare il quadro di riferimento del progetto in vista del primo bando nazionale, che sarà pubblicato il prossimo 24 luglio e che, per la prima volta, assegnerà in concessione gratuita 46 beni pubblici ad imprese, cooperative e associazioni composte in prevalenza da under 40.
Il nuovo piano, realizzato dall’Agenzia del Demanio con Anas e i ministeri Infrastrutture e Beni culturali, affiderà in concessione con un bando in uscita entro l’estate edifici che vanno da immobili di servizio come masserie e rifugi, piccole stazioni, case cantoniere e caselli idraulici ma anche beni di maggior pregio come monasteri, castelli e ville. I nuovi usi saranno «prevalentemente intesi quali servizi da offrire al camminatore, al pellegrino e al ciclista articolati attorno alle funzioni di sosta, permanenza, svago e relax».
Molti i dati significativi e numerose le curiosità emerse, primo tra tutti il target dei partecipanti che per il 78% ha meno di quaranta anni e si dimostra entusiasta delle opportunità offerta dall’iniziativa. Dalle compilazioni si evidenzia la piena condivisione dell’obiettivo di recupero e valorizzazione degli immobili in disuso, creando nuove forme di accoglienza e un’offerta turistica partecipata e condivisa dalle comunità locali. E’ inoltra emersa una notevole attrazione esercitata dal tema del turismo lento e della mobilità dolce, rafforzata anche da un diffuso interesse a partecipare ai bandi di gara pur non avendo molta esperienza nel settore turistico. Nella top ten di gradimento degli immobili svetta un piccolo fabbricato rustico in provincia di Lucca, seguito al secondo posto dal Castello di Blera, vicino a Viterbo, che nelle ultime settimane ha tanto attirato la stampa straniera.
Terzo posto per un vecchio Molino vicino a Pavia che precede di poco la Masseria Cocola di Ugento (LE). L’interesse sugli edifici pubblici è stato comunque complessivo e tutti i 103 beni hanno suscitato apprezzamenti. Con la pubblicazione del primo bando comincerà un percorso che, nei prossimi anni, restituirà molti immobili abbandonati a luoghi italiani lontani dalle grandi città ma carichi di suggestione, immersi in itinerari di pace e bellezze naturali, promuovendo lo sviluppo di nuove forme di turismo più consapevole. La grande partecipazione dei cittadini e l’enorme riscontro sui media di Cammini e Percorsi confermano la strategicità di un progetto con cui l’Agenzia del Demanio si propone di coinvolgere tutti, soprattutto le nuove generazioni, nella tutela e nel recupero del patrimonio pubblico attraverso una gestione attenta e responsabile di questa iniziativa perché possa essere una leva concreta di sviluppo e di nuove opportunità.
In allegato il documento con i risultati della Consultazione Pubblica.