Le imprese agricole riceveranno un sostegno finanziario importante per affrontare i gravi effetti della siccità che ha colpito il Sud Italia e le isole maggiori nel 2024.


Si tratta di un intervento che mira ad arginare gli effetti della siccità, che ha messo alla prova la tenuta del settore agricolo, evidenziando al contempo la necessità di politiche a lungo termine per la gestione delle emergenze.

Secondo i dati Copernicus, a livello globale dopo il settembre 2023, questo è stato il secondo settembre più caldo registrato dal 1979, mentre le temperature del Mediterraneo si mantengono ben al di sopra della media e al Sud d’Italia si registrano piogge inferiori alla norma.

Gli invasi di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna continuano ad avere valori di riempimento fortemente ridotti, in particolare quelli di Sicilia, Basilicata e Puglia. La produzione di energia idroelettrica nella settimana 7-13 ottobre in Sardegna registra il secondo valore più basso, in Sicilia è al minimo.

Scopriamo nello specifico il dettaglio del finanziamento.

Aiuti per le imprese agricole danneggiate dalla siccità, i dettagli degli investimenti

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha accolto la richiesta del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di avviare un piano di cofinanziamento nazionale che prevede 74,8 milioni di euro di fondi aggiuntivi da destinare alle imprese agricole. Questi si sommeranno ai 37,4 milioni di euro stanziati dall’Unione Europea il 10 ottobre scorso, portando così l’ammontare totale degli aiuti a oltre 112 milioni di euro.

Il pacchetto finanziario mira a sostenere concretamente gli agricoltori e le aziende agricole che hanno subito perdite significative, in particolare nel settore della produzione di cereali, duramente colpito dai cali produttivi dovuti alle condizioni climatiche estreme. Con questa iniezione di risorse, il governo punta a garantire un aiuto immediato e a rafforzare la resilienza del comparto agricolo.

Il Ministero dell’Agricoltura, insieme alla Conferenza Stato-Regioni, definirà le modalità operative per distribuire i fondi. Si sta lavorando per garantire una ripartizione degli aiuti che risponda in maniera efficace alle esigenze delle zone e dei settori più danneggiati dall’emergenza climatica. Gli interventi verranno formalmente comunicati alla Commissione Europea entro la fine dell’anno e il termine per completare la distribuzione degli aiuti ai beneficiari è fissato per il 30 aprile 2025.