Quello che si è appena chiuso è un anno difficile e importante. Difficile e importante per il Paese che dopo due anni ormai di pandemia arriva al Natale e alla chiusura dell’anno fra il sogno di uscire finalmente dall’incubo Covid, di cui in effetti se ne intravedono i prodromi, e l’incubo che questo sogno non finisca mai e si resti incastrati per sempre in questo limbo indefinito fatto di insicurezze e paure.
La paura è un sentimento, ed è quel sentimento che ha permesso, attraverso il principio di precauzione ed all’evoluzione, alle scimmie di divenire “esseri umani”. La paura è anche quel sentire che ti blocca, ti paralizza e ti sovrasta: questa è la situazione attuale al dischiudersi del nuovo anno.
L’unica arma contro la paura, o meglio contro la parte negativa di essa quella che ferma senza salvare, è la fiducia.
Ma anche la fiducia, purtroppo o per fortuna, è un Giano bifronte che implica due posizioni precise: saper dare e saper cedere, contemporaneamente.
Lorenzo Jovanotti, ispirato dagli scritti di Tiziano Terzani, sintetizzo mirabilmente in una canzone di qualche tempo addietro questa dinamica meccanica relativa alla fiducia, faceva così: mi fido di te, cosa sei disposto a perdere?
Avere fiducia in qualcosa o in qualcuno, immanente o trascendente che sia, significa cedersi all’altro, aggrapparsi e lasciarsi andare subito dopo, rinunciare alle proprie certezze, al proprio controllo e alle proprie paure (anche a quel lato buono e utile che fa evolvere l’umanità); ma anche chi riceve questo dono, la fiducia, deve fare i conti con questa dimensione ambivalente.
Un dono è una responsabilità enorme, un regalo che prevede reciprocità, che prevede di essere ricambiato, che prevede appunto una perdita che potrebbe essere anche quella del dono stesso. Mi fido di te, cosa sei disposto a perdere?
***
È stato un anno difficile e importante anche per Lentepubblica. In questi, ormai troppi, mesi di emergenza pandemica abbiamo ampliato la platea dei nostri ParteciPAttivi, abbiamo avviato una importante e proficua collaborazione con Ali – Autonomie Locali Italiane ed avviato nuovi e aggiuntivi percorsi formativi gratuiti per i nostri lettori e per tutti quelli che ci hanno, magari piacevolmente, incontrato e conosciuto per la prima volta.
Negli ultimi mesi stiamo perfezionando ancora nuove convenzioni, partnership e alleanze con soggetti sempre più qualificati e rappresentativi.
Il nostro scopo è quello di arricchire e aumentare sempre meglio i nostri contenuti e il dialogo costante con i lettori e gli opinion maker del vasto mondo della PA, soprattutto quella locale.
Siamo impegnati e lo faremo sempre di più, con ALI – Autonomie Locali Italiane e la Rete dei Comuni Sostenibili sulla grande sfida, che è una sfida per tutto il Paese, del PNRR e della sostenibilità.
Tanti altri progetti sono in cantiere e le porte del quotidiano sono sempre aperte alle iniziative dei singoli lettori o delle varie organizzazioni che hanno voglia a vario titolo di dare un contributo fattivo alla crescita ed al miglioramento della Pubblica amministrazione italiana e quindi dell’intera collettività.
In quanto Quotidiano Partecipativo la Redazione passa a voi il testimone, e si apre a suggerimenti, spunti di riflessione e di luce per il nuovo anno che è appena arrivato.
Attendiamo i vostri commenti ed il vostro feedback perché…siamo disposti a perdere.
La Redazione augura delle serene festività a voi ed ai vostri cari!
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Comincerei col ripassare le voci: accenti tonici e pleonasmi. Per il resto, direi che dovete rivedere tutto, perché ormai non siete più sul pezzo e assomigliate a tutto il resto della disinformazione