L’abbigliamento personalizzato è tra le scelte più in voga quando si tratta di marketing aziendale e questo vale sia per la distribuzione ai propri dipendenti che per quella riservata ai clienti. In entrambi i casi si riescono a ottenere ottimi risultati in termini di immagine ma, in ogni caso, bisogna fare attenzione al posizionamento del logo aziendale che andrà fatto differentemente a seconda che si tratti di capi per il personale che di capi per la clientela. Vale soprattutto quando si scelgono capi ritenuti di valore come le felpe personalizzate: proprio perché si investe un po’ di più è importante studiare un progetto per il logo che comprenda posizione e grandezza.

Guida alla scelta dell’abbigliamento personalizzato con logo aziendale

Scegliere il miglior abbigliamento personalizzato per la propria azienda non è così facile come potrebbe sembrare. Seguendo, però, un iter predefinito e considerandone i vari punti si riuscirà a fare un buon lavoro e, soprattutto, a ottenere un ottimo riscontro in termini pubblicitari. E questo è fondamentale dal momento che si parla proprio di campagne di marketing.

Il primo aspetto da considerare è quello del budget a disposizione. Non è detto che investimenti più sostanziosi portino a migliori risultati: spesso anche con minime spese si possono ottenere grandi riscontri. Una volta che si avrà ben chiaro il tetto di spesa si potrà scegliere il tipo di abbigliamento, e qui ci sarà proprio l’imbarazzo della scelta.

Si partirà dalle più economiche t-shirt per arrivare alle impegnative, ma apprezzatissime, giacche. Un buon compromesso, ad oggi, è rappresentato dalle felpe personalizzate che i dipendenti (così come i clienti) potranno indossare per buona parte dell’anno trasformandosi in veri e propri testimonial per il brand.

A questo punto si passerà alla fase pratica vera e propria ovvero dalla scelta del logo, dal suo posizionamento e dalla decisione sulla tecnica di stampa da utilizzare. A proposito di quest’ultima, la scelta si baserà sul numero di pezzi da realizzare e sul limite di spesa impostato. Per grossi quantitativi la serigrafia ha certamente un miglior rapporto qualità/prezzo (il transfer è altrettanto economico ma meno duraturo) mentre il ricamo è la scelta d’élite quando si vogliono realizzare pochi capi ma d’impatto ed eleganti perché in grado di donare tridimensionalità al logo e di farlo durare più a lungo nel tempo.

Dove stampare il logo

Se è vero che il capo d’abbigliamento in generale offre ampie superfici su cui poter stampare il logo, è altrettanto vero che la posizione in cui si decide di stamparlo avrà un ruolo determinante per il successo dell’intera campagna promozionale.

Una delle cose a cui prestare maggiore attenzione è il pubblico di destinazione del capo. Per le felpe personalizzate (ma vale un po’ per tutto il vestiario) si dovranno differenziare i prodotti destinati ai clienti da quelli che, invece, andranno ai dipendenti. In questo secondo caso, infatti, si potrà optare per loghi più grandi e centrali, ben visibili e dotati di una forte identità in modo da essere subito visibili e riconoscibili da chi li osserva.

Sulle felpe da distribuire ai clienti, invece, si dovrà essere meno invadenti inserendo, sì, il logo aziendale ma facendolo in maniera più discreta e, quindi, con dimensioni più contenute.

Detto questo, il posizionamento del logo sarà soggetto anche al tipo di capo scelto. Se per i cappellini, infatti, si potrà optare per il fronte centrale o la visiera (distribuzione ai dipendenti) e per il retro o il laterale (distribuzione ai clienti), per pantaloni e tute si opterà per la gamba. Un logo o un nome così posizionato, infatti, contribuirà anche a donare un tocco di sportività in più al capo, il che verrà percepito di certo come un valore aggiunto.

Per quanto riguarda le felpe, il discorso è un po’ più complesso. Loghi di dimensioni inferiori e più classici potranno posizionarsi sul pettorale a sinistra (questa è la scelta migliore per la clientela). La schiena, invece, sarà la zona più indicata per il posizionamento del logo nei capi dedicati ai dipendenti. In questo caso, infatti, si potrà utilizzare una superficie più ampia e si potrà, quindi, dare maggiore risalto al brand.

Indicati per entrambi i target, infine, i posizionamenti sull’una o sull’altra manica. In questo caso, naturalmente, ci si troverà difronte a un logo (o a un nome) più discreto ma comunque in grado di lasciare un segno in chi lo osserverà.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ