Interventi per 7,8 milioni di euro. Stop a finanziamenti a pioggia. Procedure trasparenti e uguali per tutti. Con il piano sostegno alla genitorialità, tutela dei minori e impegno nel creare una città a misura di bambino.
Il sito internet www.curami.net per trovare la tata o la baby sitter, il “diritto alla festa di compleanno” per tutti i bambini grazie al sostegno degli sponsor, le agevolazioni per partecipare ad attività culturali e sportive, il rilancio del centro GeA – Genitori Ancora, l’adesione di Milano al programma Unicef “Città amiche delle bambine e dei bambini”e nel 2015 il Garante per l’Infanzia. Sono queste alcune delle novità legate alla delibera quadro approvata oggi dalla Giunta che per la prima volta adotta un piano organico dedicato all’Infanzia e all’Adolescenza indicando obiettivi e procedure per l’assegnazione delle risorse non più a pioggia, ma secondo linee di indirizzo a cui rispondono tutti i settori coinvolti. Il piano prevede l’avvio di nuovi servizi, interventi e iniziative di tipo sociale ed educativo che saranno realizzati utilizzando 7,8 milioni di euro, risorse statali della legge 285, già a disposizione del Comune.
“L’Amministrazione cambia passo rispetto al passato – spiega l’assessore alle Politiche sociali adotta un piano organico riguardante l’Infanzia e l’Adolescenza che mette insieme tutti gli ambiti del Comune, dalle Politiche sociali, all’Educazione, dal Decentramento, allo Sport e Tempo libero, che si occupano di bambini e ragazzi in maniera trasversale dando un unico indirizzo per la ripartizione delle risorse. Non più tanti settori che camminano da soli e finanziamenti a pioggia con i fondi della 285, ma un’unica procedura trasparente facente capo a linee di indirizzo condivise ed approvate. Con questo piano mettiamo al centro i bambini e gli adolescenti e sosteniamo la famiglia difendendo e tutelando il diritto dei minori a crescere in una città vicina alle loro esigenze e solidale con chi tra di loro si trova in difficoltà”.
Come ambiti di intervento prioritari la Giunta ha individuato: il sostegno alla famiglia e alla genitorialità, attraverso interventi sociali, educativi e di accompagnamento che promuovano il principio della corresponsabilità dei genitori nei confronti della prole; lo sviluppo di occasioni di socializzazione sia tra pari sia con gli adulti; la promozione dell’associazionismo familiare per estendere e rafforzare la rete di cooperazione e lo scambio di esperienze tra famiglie in particolare se sono presenti figli minori con disabilità; il contrasto della dispersione scolastica e l’organizzazione di attività sociali e culturali ed aggregative – extrascolastiche – nella scuole; il contrasto al disagio minorile operando non solo in ambito ripartivo con misure complementari all’azione giudiziaria, ma preventivo del fenomeno delle bande giovanili e del danneggiamento di cose attraverso atti vandalici.
“I nostri servizi – afferma l’assessore all’Educazione e Istruzione – devono essere sempre più attenti ai profondi cambiamenti culturali e richiedono una collaborazione sempre più costante tra famiglie ed educatori, già a partire dalla definizione delle linee educative e dei progetti di sostegno. Stiamo già lavorando per aggiornare gli aspetti metodologici – educativi, per arricchire l’offerta formativa e per creare sul territorio nuove opportunità educative e formative, ludiche e di socialità in modo da rilanciare il sistema dei servizi di istruzione formativa comunale anche in vista di EXPO”.
FONTE: Comune di Milano