Piano casa. Bonus mobili ed elettrodomestici più flessibile allo studio del Senato

Una serie di emendamenti al Piano Casa, all’esame delle commissioni Lavori pubblici e Ambiente del Senato, amplia le modalità di utilizzo del bonus per mobili e elettrodomestici; in particolare, la detrazione del 50 per cento per il loro acquisto non è più subordinata al valore di ristrutturazione dell’immobilePotrebbe sparire, poi, il tetto dei 10mila euro di spesa.

Inoltre, per gli affitti a canone concordato e nei Comuni con emergenza abitativa l‘aliquota Imu per il 2014 è fissata al 4 per mille, circa la metà di quella mediamente applicata. Tuttavia, ai sindaci resta la facoltà di modificare l’aliquota, sia verso verso l’alto sia verso il basso, nella misura massima del 3 per mille. In questo caso le coperture sono prelevate da una quota dei 625 milioni assegnati ai comuni dalla legge di stabilità 2014.

Le commissioni stanno valutando, tra le altre cose, una norma che sani la situazione che si è determinata dopo che la Corte costituzionale ha bocciato il provvedimento relativo alla riemersione degli affitti in nero. Un emendamento prevede che “siano fatti salvi, fino alla data del 30 giugno 2014, gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base dei contratti di locazione  stipulati”.

FONTE: CGIA Mestre