Entro il 16 giugno di quest’anno, dovranno essere presentate all’Inps le istanze necessarie per ottenere la salvaguardia in relazione alla quinta tranche di esodati (si tratta di quei lavoratori che hanno sottoscritto un accordo di fuoriuscita anticipata dalla propria azienda in cambio di un congruo indennizzo che avrebbe consentito loro di vivere in maniera dignitosa da lì alla pensione ma che, per effetto degli inasprimenti dei requisiti introdotti dalla riforma Fornero, si sono ritrovati nella prospettiva di restare per anni senza alcun reddito). Tutti i dettagli e le specifiche tecniche per richiedere la salvaguardia sono contenuti nella circolare dell’Inps n. 4373/2014.

Contestualmente, l’Istituto di previdenza sociale ricorda che il decreto del 14 febbraio 2014 del ministro del Lavoro ha definito le modalità di accesso alle salvaguardie per 17mila cittadini, “nel limite massimo di 203 milioni di euro per l’anno 2014, 250 milioni per il 2015, 197 milioni per il 2016, 110 milioni per il 2017, 83 milioni per il 2018, 81 milioni per il 2019 e 26 milioni per il 2020”.

circolare inps

FONTE: CGIA Mestre

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