Sta girando da qualche ora lo screenshot di una pagina web del ministero del Tesoro sull’appena lanciato Siope, il Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici. Si scopre così che il sito è disponibile solo in orario d’ufficio. E meno male che questa novità è stata sbandierata come una grande innovazione. Sì, una grande innovazione disponibile solo in orario d’ufficio.

Il ministero limita fortemente quindi, in questo modo, l’accesso alla banca dati di Siope.

Internet è immediatezza e bidirezionalità. Non esistono orari di ufficio. Forse dietro il sito c’è un signore che apre e chiude un rubinetto e lo fa solo quando è seduto dietro a una scrivania? E’ un fatto di una gravità estrema. Ed è la conferma di una cultura che presiede tutto ciò che sta dietro l’IT nella Pa. Ossia si impone all’IT di adeguarsi ai limiti storici della pubblica amministrazione italiana.

Invece dovrebbe capitare il contrario. Le logiche della PA dovrebbero cambiare, adeguandosi alla rivoluzione digitale. Altrimenti diamo una verniciata di nuovo a qualcosa di vecchissimo. Se ne può escire? Sì, ma solo se Matteo Renzi decide di ribaltare tutto, sbaraccando le logiche della Pa a cominciare da chi adesso detiene i ruoli di potere al suo interno.

FONTE: Agenda Digitale (www.agendadigitale.eu)

AUTORE: Michele Vianello, Connected City Council

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