Dichiarazione di Maria Pia Mannino – responsabile nazionale Politiche di genere

Che il  congedo di maternità concorra a determinare il periodo di attività lavorativa utile per le lavoratrici madri, a  conseguire il diritto di “precedenza” nel caso di assunzione a tempo indeterminato da parte dell’azienda, è adesso norma dello Stato.

Con l’approvazione degli emendamenti presentati da Carlo dell’Aringa al decreto Lavoro per i datori di lavoro non troppo virtuosi vengono finalmente posti vincoli importanti che limitano azioni spesso discriminatorie nei confronti del desiderio delle donne alla maternità. Alle stesse lavoratrici, il decreto riconosce, inoltre,  il diritto di precedenza anche nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal  datore di lavoro entro i successivi 12 mesi, ”con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine”.

Come UIL Pari Opportunità e Politiche di genere non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per un provvedimento che concorre al sostanziale miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di tantissime donne nella morsa della precarietà e dell’insicurezza sociale.  Una misura, a nostro avviso, che valorizzerà sempre più quanto di concreto le donne sanno produrre in ambito lavorativo, se efficacemente sostenute da una politica sensibile e generosa verso le loro legittime scelte di maternità.

FONTE: Uil

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