Intervenendo in audizione alla Camera, il presidente dell’Istat, Golini, ha spiegato che dallo sconto Irpef previsto dal governo nel Def, si determinerà un guadagno medio per famiglie più povere pari a 714 euro, per scendere a 451 euro per quelle più ricche (l’incidenza passera dal 3,4 allo 0,7 per cento del reddito).
Per quanto riguarda, invece, il taglio dell’Irap del 10 per cento, ha spiegato che “l’elevata presenza di imprese con base imponibile negativa o nulla a fini Irap” fa sì che la platea di interessati si restringa a 620mila imprese, ovvero li 72,2 per cento di quelle prese in considerazione.
Secondo il capo dell’istituto statistico, inoltre, quest’anno assisteremo alla ripresa, ancorché decisamente moderata; nel primo trimestre del 2014, infatti, il Pil è cresciuto dello 0,2 per cento rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, e la dinamica dovrebbe proseguire con ritmi analoghi.
Golini, infine, ha fatto presente che, a differenza delle imprese, si rafforza l’ottimismo delle famiglie sulla situazione economica generale; la fiducia dei consumatori, infatti, a marzo ha registrato un significativo incremento.
FONTE: CGIA Mestre