“Dallo spazio ho visto l’Europa senza confini: mi piace pensare che questo sia il nostro futuro”. Nominato la scorsa settima ambasciatore dell’Italia durante il semestre tricolore di presidenza Ue, l’astronauta Luca Parmitano sceglie questo messaggio come simbolo della sua missione ‘politica’. “Quello che voglio fare durante il semestre è innanzitutto comunicare”, spiega a margine della prima tappa del post flight tour dopo il rientro della missione ‘Volare’, con l’equipaggio al completo nella sede dell’Agenzia spaziale italiana. “Voglio trasmettere ottimismo”, prosegue. E invita a puntare tutto sulla ricerca, per lui sinonimo di “scoperta, sviluppo, crescita, in un parola: futuro”. Quando “saremo in grado di lasciare questo pianeta ringrazieremo la ricerca che c’è lo ha permesso”, conclude.

Parmitano, ieri mattina, ha incontrato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Il presidente ha detto una frase che mi ha colpito molto: ‘Il vento della Storia ci ha sfiorati’- spiega l’astronauta siciliano- io credo che abbia ragione e che questo sia un grande momento di evoluzione, per essere più forti grazie all’integrazione. Faccio sempre l’esempio della Stazione spaziale internazionale- spiega alla Dire- in cui tanti Paesi e tante culture, insieme, ottengono risultati straordinari”.

L’astronauta spiega poi di non aver ancora parlato con il presidente del Consiglio. “Renzi? Ancora non l’ho sentito”. Ma “spero che ci sia presto la possibilità di sentire la sua opinione”.

LA ‘CREW’ DI VOLARE – I tre membri dell’equipaggio dell’expedition 36/37, oltre a Parmitano il russo Fyodor Yurchikhin e la statunitense Karen Nyberg, hanno ripercorso con il pubblico tutti i passaggi salienti dei 166 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss). I dettagli della giornata all’Asi nel numero di ScientificaMente di venerdì 18 aprile. Le prossime tappe del post flight tour saranno Napoli e Catania.

FONTE: Agenzia Dire (www.dire.it)

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