Sull’equo compenso la partita, ora sottotraccia, rischia di diventare davvero spinosa, anche a livello politico. Del resto, agli inizi di febbraio, due senatori renziani del Pd, Andrea Marcucci e Isabella de Monte, erano usciti allo scoperto: «L’Italia – dichiarava Marcucci – ha bisogno di più digitale a prezzi accessibili, non dell’aumento ingiustificato di balzelli a fondo perduto».
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