L’Agid pubblica il documento Firme multiple e campi di testo.
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato il documento Firme multiple e campi testo per chiarire alcuni aspetti generali sui formati di firma CAdES (file con estensione p7m) e PAdES (file con estensione pdf) e la loro attitudine a ospitare più firme e informazioni disponibili solo dopo la generazione della firma digitale quali, per esempio, la segnatura di protocollo prevista dall’articolo 55 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
La busta CAdES è un file con estensione .p7m, il cui contenuto è visualizzabile solo attraverso idonei software in grado di “sbustare” il documento sottoscritto. Tale formato permette di firmare qualsiasi tipo di file, ma presenta lo svantaggio di non consentire di visualizzare il documento oggetto della sottoscrizione in modo agevole. Infatti, è necessario utilizzare un’applicazione specifica.
Per il formato CAdES l’apposizione di due o più firme può essere effettuata in due modi:
• re-imbustando in una nuova busta CAdES la busta generata dalla sottoscrizione precedente (c.d. controfirma o “firma matrioska”), come mostrato in figura 2;
• oppure aggiungendo nella busta ulteriori firme, accompagnate dai relativi certificati (c.d. firme congiunte), come mostrato in figura 3.
La firma digitale in formato PAdES è un file con estensione .pdf, leggibile con i comuni reader disponibili per questo formato.
Questa tipologia di firma, nota come “firma PDF”, prevede diverse modalità per l’apposizione della firma, a seconda che il documento sia stato predisposto o meno ad accogliere le firme previste ed eventuali ulteriori informazioni, rende il documento più facilmente accessibile, ma consente di firmare solo documenti di tipo PDF.
Il formato PDF consente inoltre di gestire diverse versioni dello stesso documento senza invalidare le firme digitale apposte.
Scarica il documento: firme multiple e campi di testo
FONTE: Agid (Agenzia per l’Italia Digitale)