L’Aran e il Ministero dell’interno hanno fornito due pareri sulle modalità di finanziamento dello straordinario elettorale, per le prossime consultazioni amministrative, che vedranno coinvolti oltre la metà dei comuni italiani. Entrambi i pareri sono concordi nel ritenere che le prestazioni di lavoro straordinario del personale devono trovare copertura esclusivamente nello specifico fondo di cui all’art.14 del CCNL dell’1.4.1999, costituito nel rispetto delle precise prescrizioni ivi contenute.

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“Un urgente approfondimento” è stato chiesto dall’Anci all’Aran sulla questione degli oneri per i compensi da lavoro straordinario. Secondo l’Agenzia che rappresenta la Pa nella contrattazione collettiva nazionale, i compensi per gli straordinari devono trovare copertura solo nel fondo previsto dall’articolo 14 del contratto collettivo applicato agli enti locali, fatta eccezione per “specifiche ipotesi” tra cui il lavoro straordinario prestato durante le consultazioni elettorali.

Quest’ultima eventualità, fa notare l’Anci, sta determinando molta preoccupazione soprattutto nei piccoli Comuni dove il fondo destinato agli straordinari è “estremamente esiguo” per cui “molti Comuni non potranno assicurare la piena funzionalità dei servizi elettorali”.
Per questo, dunque, “stante la delicatezza del tema” ed in vista delle elezioni di primavera (amministrative ed europee), l’Associazione ha chiesto approfondimenti urgenti “al fine di individuare una rapida soluzione

FONTE: Asfel (Associazione servizi finanziari enti locali)

 

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