La Presidenza del Consiglio comunica che:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri alle ore 16.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Graziano Delrio.
Superamento del bicameralismo paritario e revisione del Titolo V – Disegno di legge costituzionale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha approvato lo schema di Disegno di legge costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari,la riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.
Il testo propone il superamento dell’attuale sistema bicamerale in favore di una maggiore efficacia nell’azione legislativa, il contenimento dei costi della politica, un rapporto più ordinato e meno conflittuale tra Stato e autonomie ordinarie e speciali. Il sistema parlamentare si articola, secondo il testo, in Camera dei Deputati e Senato delle Autonomie. La Camera, elettiva, è titolare del rapporto di fiducia con il Governo, esercita la funzione di indirizzo politico, la funzione legislativa e di controllo dell’operato del Governo. Il Senato delle Autonomie è composto dai rappresentanti eletti di Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e da sindaci. Il numero complessivo di senatori sarà inferiore alla metà di quello attuale e i senatori non percepiranno indennità di mandato. Il Senato rappresenta le istituzioni territoriali, concorre alla funzione legislativa, esercita un raccordo tra lo Stato, le Regioni, le città Metropolitane e i Comuni, approva le leggi costituzionali, partecipa alla attuazione degli atti normativi dell’Unione europea, verifica e valuta l’attuazione delle leggi.
Il progetto di revisione costituzionale del Titolo V conferma l’abolizione delle Province, prevede il superamento dell’attuale frammentazione del riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni in favore di un decentramento legislativo più funzionale allo sviluppo economico e sociale del Paese, sopprime inoltre il Cnel.
Proroga dei termini per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari – Decreto legge
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e della Giustizia, Andrea Orlando, ha approvato un decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). La proposta legislativa prevede la proroga di un anno della chiusura degli OPG oggi prevista per il 1° aprile 2014 poiché tale termine non risulta congruo per completare definitivamente il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, soprattutto in ragione della complessità della procedura per la realizzazione delle strutture destinate ad accogliere le persone cui sono applicate le misure di sicurezza.
Le motivazioni d’urgenza che inducono a proporre una proroga contenuta in un anno nascono dalla necessità di contemperare, da un lato, le esigenze rappresentate dalle regioni di avere a disposizione un maggior lasso tempo per concludere i lavori per la realizzazione e la riconversione delle strutture sanitarie destinate ad accogliere i soggetti oggi internati negli OPG, e, dall’altro, l’esigenza di dar corso in tempi rapidi al definitivo superamento degli OPG.
A fronte della proroga, fermo l’obbligo di dimettere senza indugio dagli OPG e prendere in carico nei Dipartimenti di salute mentale sul territorio le persone che hanno cessato di essere socialmente pericolose, viene, altresì, previsto il dovere del giudice di verificare se in luogo del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario può essere adottata nei confronti dell’infermo di mente una diversa misura di sicurezza, prevista dalla legge, idonea ad assicurargli cure adeguate ed a far fronte alla sua pericolosità sociale. Analogamente, è previsto che allo stesso modo provvede il magistrato di sorveglianza quando interviene ai sensi dell’articolo 679 del codice di procedura penale.
Al fine, poi, del più proficuo impiego del lasso di tempo concesso alle regioni con il presente differimento è previsto che entro l’ultimo giorno del semestre successivo alla data di entrata in vigore del decreto esse debbano comunicare al Ministero della salute, al Ministero della giustizia ed al comitato paritetico interistituzionale di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2008 dello stato di avanzamento dei lavori di realizzazione e riconversione delle strutture destinate all’accoglienza dei soggetti oggi internati negli OPG, nonché di tutte le iniziative assunte per garantire il completamento del processo di superamento degli OPG.
Ove si evincesse che una o più Regioni non fossero in grado di rispettare il termine ultimo di chiusura degli OPG, come stabilito dal decreto legge, il Governo provvederà a esercitare il potere sostitutivo, nominando un commissario ad acta che provvederà a concludere i lavori di realizzazione e riconversione delle strutture.
Misure per garantire lo svolgimento del servizio scolastico – Decreto legge
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e del Ministro dell’Istruzione, dell’università e ricerca, Stefania Giannini, ha approvato un decreto legge recante misure urgenti per garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico in corso nelle sedi interessate dalle procedure concorsuali per dirigente scolastico. Il decreto legge serve a garantire, nell’immediato, il regolare completamento dell’anno scolastico in corso a seguito del parziale annullamento giurisdizionale del concorso indetto per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. In questo modo si assicura che i dirigenti scolastici già nominati continuino ad esercitare le funzioni alle quali sono stati preposti nelle sedi di rispettiva assegnazione.
Il decreto legge approvato consente anche alle istituzioni scolastiche delle regioni in cui non è ancora attiva la convenzione Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia e altri servizi ausiliari di continuare ad acquistarli dalle stesse imprese in attesa che si concludano le gare d’appalto in corso, purché con oneri non superiori a quelli previsti dalla nuova convenzione Consip.
Misure urgenti per il completamento di opere pubbliche – Decreto legge
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha approvato un decreto legge contenente misure urgenti volte a consentire la prosecuzione, fino al 31 dicembre 2015, delle attività volte a fronteggiare la situazione di emergenza nel territorio delle Regioni Campania e Puglia, in relazione alla vulnerabilità sismica della galleria Pavoncelli e delle attività volte alla definitiva chiusura di tutti gli interventi infrastrutturali relativi alle opere di ricostruzione nei comuni colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980 e febbraio 1981 in Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato fino al 31 luglio 2014 la gestione commissariale degli impianti di collettamento e depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni, Cuma e dell’impianto di grigliatura e derivazione di Succivo, nella Regione Campania, per completare le procedure di affidamento della gestione degli impianti e non determinare soluzioni di continuità nello svolgimento del servizio.
Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Schema di Decreto legislativo
Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, è stato approvato uno schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali.
Il decreto stabilisce le norme relative al diritto all’informazione sui diritti di cui godono, durante un procedimento penale, i soggetti indagati o imputati. Vengono disciplinati, in particolare, gli adempimenti informativi quali la consegna all’imputato della copia del provvedimento che ha disposto la custodia cautelare e copia della comunicazione scritta recante le informazioni sui diritti che possono essere esercitati in materia di difesa, di assistenza giudiziaria e di accesso agli atti; le comunicazioni e gli atti dovranno essere redatti in forma chiara e precisa, oltre che tradotti in una lingua comprensibile, nel caso in cui la persona interessata non conosca la lingua italiana.
Sul decreto saranno acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari.
Testo completo: DDL_costituzionale_31 marzo_2014
Scheda di sistesi: scheda_ddl_costituzionale
Slides: progetto_riforma_costituzionale_slide
FONTE: Governo Italiano – Presidenza del Consiglio dei ministri