Gli operatori dovranno trasmettere, attraverso il Sid, le informazioni sulle movimentazioni bancarie relative al 2012. Per file inferiori a 20 Mb, possibile utilizzare la Pec
Entro il 31 marzo, infatti, gli operatori finanziari dovranno trasmettere: i saldi annuali di ciascun rapporto attivo nell’anno 2012, quello iniziale all’1 gennaio e quello finale al 31 dicembre; il saldo iniziale alla data di apertura di ogni rapporto acceso durante l’anno; il saldo antecedente la data di chiusura per quelli estinti. Dovranno, infine, comunicare i dati degli importi totali delle movimentazioni, distinte tra dare e avere.
I rapporti finanziari oggetto di comunicazione e i relativi dati da trasmettere sono elencati nell’allegato 1 al provvedimento del 25 marzo 2013.
Per trasmettere la comunicazione, è necessario utilizzare il “Sistema interscambio dati” (Sid), la specifica infrastruttura telematica predisposta dall’Agenzia delle Entrate, che prevede una connessione tra sistemi informativi application-to-application, consentendo uno scambio totalmente automatizzato per garantire sicurezza e riservatezza dei dati inviati.
A tal fine, gli operatori devono preventivamente registrarsi ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline) e accreditare un proprio “nodo” di interscambio ovvero selezionare uno dei “nodi” già accreditati che offrono tale servizio di trasmissione.
Gli operatori tenuti all’adempimento sono: banche, Poste italiane spa, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario.
Alternativamente, ma solo per l’invio di file inferiori a 20 Mb in formato compresso, è possibile utilizzare il servizio di Posta elettronica certificata. Anche in tale ipotesi sarà comunque necessario accreditarsi al Sid (vedi “Dati rapporti finanziari con Sid: accreditamento anche con PEC”.
Le informazioni acquisite confluiranno in un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria (Archivio dei rapporti finanziari) e saranno trattate in osservanza delle regole della riservatezza e protezione dei dati.
Serviranno alla formazione di specifiche liste selettive di contribuenti a maggiore rischio di evasione, in base a criteri che saranno individuati dall’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, saranno utilizzate anche ai fini della semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in merito alla dichiarazione sostitutiva unica necessaria per ottenere prestazioni sociali agevolate (articolo 4 del Dlgs 109/1998) e per il controllo sulla corrispondenza dei dati indicati nella stessa dichiarazione.