A quanto riferiscono i diretti interessati, pare che la soluzione ai crediti vantati a mai esigiti dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazione sia a portata di mano. E’ quanto ha lasciato intendere, a margine di un convegno, Franco Bassanini, presidente della Cassa depositi e prestiti, l’istituto che avrà un ruolo fondamentale nell’operazione, potendo – come ha previsto il Consiglio dei Ministri del 12 marzo – garantire i crediti acquisti dalle banche.

Bassanini ha spiegato che, dopo aver concluso il negoziato con la Commissione europea (che nei nostri confronti ha aperto una procedura di infrazione), il governo licenzierà un decreto per onorare, entro il 21 settembre, tutti i suoi debiti con le imprese. “C’è la volontà di procedere più rapidamente, di arrivare a un decreto legge”, ha spiegato, precisando che, prima, sarà necessario aver approvato il Def e aver proceduto con la revisione degli obiettivi di finanza pubblica. Virtualmente, quindi, il governo presieduto da Matteo Renzi si accinge a sbloccare 68 miliardi di euro che spettano alle aziende.

FONTE: Asfel (Associazione servizi finanziari enti locali)

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