L’Agenzia delle Entrate pubblica le istruzioni per accedere al beneficio. Nessuna novità rilevante, anche se si introduce l’obbligo di pubblicare negli elenchi gli importi totale delle associazioni iscritte in più elenchi. Occhio alle date, da qui a inizio maggio, per evitare errori e sanzioni.
5 per mille: al via le iscrizioni per il 2014
Inizia oggi 21 marzo, per tutti gli enti che ne hanno diritto, la procedura di iscrizione al 5 per mille 2014. Le istruzioni sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 7/14, ma non sono diverse da quelle degli altri anni, stabilite nel 2010 dal Dpcm del 23 aprile.
Una novità, a dire il vero c’è, ma riguarderà la pubblicazione degli elenchi con i relativi importi destinati a ciascuna organizzazione: quando avverrà (e ricordiamo che l’Agenzia è in ritardo di due anni), ci troveremo quanti euro avranno ottenuto in totale anche gli enti iscritti in più elenchi (volontariato e ricerca scientifica, per esempio, come Airc), mentre fino a oggi per conoscere la raccolta totale bisognava armarsi di calcolatrice e sommare. L’Agenzia raccoglie così una delle iscrizioni della Corte dei Conti, anche se non è delle più stringenti.
Ma veniamo al calendario. Come di consueto, il termine per presentare le domande è fissato a fine aprile-inizio maggio, ma le date sono diverse a seconda della tipologia di organizzazione. Per gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche c’è tempo fino al 7 maggio per iscriversi online (il software arriverà a breve), e fino al 30 giugno per inviare alla Direzione regionale delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà; le associazioni sportive inviano la stessa dichiarazione alla sede regionale del Coni.
Gli enti della ricerca scientifica e per quelli della ricerca sanitaria la deadline è invece il 30 aprile, con una avvertenza: gli enti della ricerca sanitaria già iscritti per gli anni precedenti non devono ripetere le procedure (quelli “nuovi” trovano le istruzioni in questa sezione del sito del ministero della Salute), mentre quelli della ricerca scientifica devono andare sul sito cinquepermille.miur.it (previa iscrizione all’ANR – anagrafe nazionale delle ricerche). Il 30 giugno è sempre il termine ultimo per inviare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
C’è poi il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, regolato dal Ministero della cultura; le scadenze sono diverse: il 31 maggio per l’istanza (forse prorogato al 3 giugno in quanto il 31 cade di sabato, come giustamente nota Carlo Mazzini), e il 31 agosto per la dichiarazione sostitutiva. Tutte ls informazioni si trovano qui.
Resta infine ferma, per tutte le organizzazioni che non avessero assolto in tempo gli adempimenti richeisti, la possibilità di rientrare negli elenchi (ovviamente se in possesso dei requisiti necessari) presentando i documenti mancanti entro il 30 settembre e versando una sanzione di 258 euro con modello F24.
FONTE: www.vita.it
AUTORE: Gabriella Meroni
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