Dopo il caso di Eluana Englaro del 2009, in Parlamento c’è stata una corsa a presentare testi sul “fine vita”, ma passata l’onda emotiva sono rimasti al palo. Così si sono mossi i sindaci e le associazioni. Cappato (Associazione Coscioni): “La ‘dichiarazione anticipata di trattamento’ non obbliga il medico, ma può essere fatta valere, anche in giudizio”

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