La rivalutazione delle quote di Bankitalia non basta a Unicredit che, nonostante gli 1,4 miliardi di profitto realizzato con l’operazione, ha chiuso il 2013 con perdite record per 14 miliardi di euro dopo aver effettuato nuovi accantonamenti su prestiti a rischio per 13,7 miliardi di euro (+46,8% anno su anno). Il 2012 si era invece chiuso in utile per 865 milioni di euro. La perdita nel quarto trimestre è di 15 miliardi con accantonamenti su crediti per 9,3 miliardi. Il rapporto di copertura dei prestiti di difficile riscossione del gruppo è salito al 52%, tornando a valori pre-crisi (2008).

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