Rallenta la flessione del mercato immobiliare italiano che nel 2013 perde l’8,9%
rispetto all’anno precedente. Sono state, infatti, 904.960 le unità immobiliari
compravendute, quasi 88mila in meno rispetto al 2012. In discesa il settore residenziale
(-9,2%), il terziario (-11,0%), il commerciale (-7,3%) e il produttivo (-7,7%). In
generale, la flessione risulta comunque attenuata nell’ultimo trimestre del 2013 che si
attesta a -7,5%.
Sono questi i dati che emergono dalla Nota trimestrale Omi (Osservatorio del mercato
immobiliare) relativa al periodo ottobre-dicembre 2013, che fornisce un quadro
dell’andamento del mercato immobiliare italiano dell’anno appena concluso.
Va sottolineato che il dato dell’ultimo trimestre, e di conseguenza anche quello annuale,
risente dello spostamento di parte dei rogiti dagli ultimi mesi del 2013 ai primi mesi del
2014 per sfruttare la più conveniente imposta di registro. Tenendo conto di questo
fenomeno, le vendite degli ultimi tre mesi del 2013 risulterebbero sostanzialmente in
linea con quelle del trimestre immediatamente precedente.
I dati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, presso la sede centrale
dell’Agenzia delle Entrate, alla presenza del Vice Direttore, Gabriella Alemanno, e del
Direttore centrale Omise, Gianni Guerrieri.
Focus sulle grandi città – Meno compravendite nelle otto maggiori città italiane, ad
eccezione di Milano, che registra un incremento del 3,4%, e Bologna, che riporta un
aumento dell’1,5%. Le città che presentano una riduzione più marcata sono Napoli e
Genova, che segnano rispettivamente un -15,2% e un -10,3%, seguite da Torino (-
8,2%) e Roma (-7,3%). Diminuzione più contenuta al Nord (-8,2%), mentre il Centro e
il Sud perdono poco più del 10% rispetto all’anno precedente.
L’andamento dei prezzi – Nel secondo semestre del 2013 si registra ovunque una
diminuzione delle quotazioni medie: rispetto all’inizio dell’anno, le città che rilevano le
flessioni maggiori sono Torino (-4,0%), Genova (-3,8%) e Napoli (-3,1%), mentre più
lievi sono quelle rilevate nelle città di Verona (-0,2%), Venezia (-0,4%) e Milano (-
0,5%).
I dati del quarto trimestre 2013 – Nel periodo che va da ottobre a dicembre 2013,
analizzato nella Nota Omi, le compravendite rilevate sono state 249.974, pari al -7,5%
rispetto allo stesso periodo del 2012. Più contenuto risulta il calo nelle province delle
principali città (-5,6%) e dei centri urbani non capoluoghi (-7,7%), rispetto a quello
nazionale complessivo (-8,0%).

FONTE: Agenzia delle entrate

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