Al debutto quella riguardante l’attività di “Recapito di corrispondenza non indirizzata e volantinaggio”, che affianca le novantasette preesistenti, tutte implementate
Nel corso degli anni sono state implementate dalla direzione centrale Accertamento, anche sulla base dei suggerimenti e dei contributi forniti dagli stessi verificatori, dalle associazioni di categoria e dalla Guardia di finanza.
Differenziate per attività economica, disegnano il percorso che il funzionario deve seguire nell’effettuare i controlli contabili e documentali e nella ricerca delle informazioni e dei dati utili alla determinazione dei corrispettivi e dei compensi effettivamente conseguiti, rispettivamente, dall’impresa o dal professionista. A questo scopo, in molti casi vengono suggeriti gli elementi di stima necessari e rimarcate le relazioni logiche che devono sussistere tra dati contabili ed extracontabili e l’ammontare dei corrispettivi. Pertanto, le metodologie rappresentano un valido strumento di indagine anche per le attività istruttorie diverse dalla verifica (questionari, contraddittori, indagini finanziarie, eccetera).
Obiettivi delle metodologie di controllo sono:
- uniformare i comportamenti operativi degli uffici, per assicurare uno standard qualitativo più elevato
- contribuire allo sviluppo di maggiori professionalità e capacità di controllo del personale
- aumentare la proficuità dei risultati attraverso una sistematica utilizzazione delle indagini indirette
- indirizzare le indagini sugli aspetti sostanziali della posizione fiscale del contribuente, riducendo al minimo i controlli formali.