A febbraio 2014 il fabbisogno dello Stato, in via provvisoria, è ammontato a circa 12.800 milioni di euro, mentre nello stesso mese dell’anno precedente era stato di 11.845 milioni. Il saldo dei primi due mesi dell’anno, spiega il ministero dell’Economia, si attesterebbe dunque sui 13.300 milioni contro i 14.675 milioni nel primo bimestre del 2013.
Si osserva, quindi, un minor gettito pari a poco più di due miliardi e mezzo di euro (2.600 milioni) giustificabile, spiega sempre il Mef, in virtù di due fattori: l’incasso di oltre 3.000 milioni di euro derivanti dai premi assicurativi Inail è slittato a maggio; inoltre, è stato contabilizzato il taglio del cuneo fiscale introdotto dalla legge di Stabilità 2013. Via XX settembre segnala, altresì, il miglioramento dei conti conseguente al trend positivo degli scambi interni Iva, che questo mese sono aumentati dell’8%. “Il saldo del mese sconta – aggiunge il dicastero economico -, inoltre, maggiori rimborsi fiscali per oltre 400 milioni, connessi al processo di accelerazione dei pagamenti dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione e minori interessi sul debito pubblico”.
Infine, nel febbraio del 2013, erano stati sottoscritti circa 2.000 milioni di strumenti finanziari emessi dal Monte dei Paschi di Siena. A fronte di tutti questi elementi, il Mef conclude che il fabbisogno del mese è in linea con quello del recente passato.
FONTE: CGIA Mestre