La Giunta Regionale toscana ha approvato un regolamento che prevede uno sconto del 20% sull’IRAP per tutte quelle aziende, persone giuridiche o liberi professionisti che effettuano investimenti volti alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio. Un esempio? Dal 2014 si potranno scalare 200 euro su mille di spesa nel caso di recupero di immobili sotto tutela e simili.

Dunque, la legge regionale 45 del 2012 prevede agevolazioni per chi effettua donazioni a favore di iniziative culturali o di progetti per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico: quest’ultimi se coerenti con i contenuti del piano paesaggistico. Donazione minima: 5 mila euro.  

Essa varrà se i promotori dei progetti sono  soggetti pubblici o enti privati o associazioni senza fini di lucro, che per statuto fanno promozione o gestiscono attività culturali. Varrà per tutte le imprese, con la sola eccezione di banche, fondazioni bancarie, compagnie e imprese di assicurazione e aziende in difficoltà economica.

Attività finanzaibili sono ad esempio l’oranizzazione di un festival teatrale o il restauro di un quadro, un palazzo o un’opera d’arte, se aiuti uno dei tanti enti od associazioni che in Toscana fanno cultura. Chi beneficia delle erogazioni deve accreditarsi: gli elenchi saranno tenuti dagli uffici della Regione Toscana e l’accreditamento varrà tre anni . Chi intende godere delle agevolazioni fiscali e del credito d’imposta deve invece prenotare la richiesta.

Per il primo anno ci sono a disposizione un milione di euro di incentivi, un milione di euro di entrate a cui la Regione rinuncerà. Chi prima si prenoterà avrà la precedenza, fino ad esaurimento del fondo.  Gli uffici regionali effettueranno controlli a campione e tutte le informazioni saranno trasmesse all’Agenzia delle Entrate.

“Investire in cultura fa bene a tutti – commenta l’assessore Bugli-  e se il privato si affianca al pubblico ben venga, soprattutto oggi  che il pubblico ha meno risorse.  Investire in cultura aiuta a mantenere  al meglio il meraviglioso patrimonio che abbiamo, ma fa muovere anche l’economia e dunque crea posti di lavoro. Il che ci ha convinto subito  a rinunciare ad un milione di euro di potenziali entrate sull’Irap per rilanciare lo sviluppo”.  

“Il segnale che lanciamo – aggiunge l’assessore Scaletti – arriva da una Regione che peraltro ha aumentato significativamente gli investimenti in cultura. Siamo tra i primi in Italia ad aver attivato una sinergia così virtuosa tra pubblico e privato e il  governo ha previsto un intervento analogo nel decreto legge sulla cultura appena approvato. Questi benefici fiscali aiuteranno a rendere la Toscana più competitiva”.

“Con questo regolamento introduciamo come Regione una innovazione significativa – afferma l’assessore Marson -, perché di solito quando si parla di cultura si parla anche di paesaggio, ma quando si finanzia la cultura non si finanzia il paesaggio. Noi invece prevediamo la possibilità per le aziende di defiscalizzare sull’Irap  anche gli investimenti finalizzati alla valorizzazione del paesaggio”.

FONTE: Confartigianato Toscana